Ferve lo scontro tra vertici calcistici ed emittenti. Futuro appeso a un filo

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Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, oltre che sul terreno dei decreti governativi, il futuro del calcio nostrano si deciderà anche sulla base del duro confronto, in corso, tra vertici di Lega Serie A, FIGC, e club, in questo caso tutti sul medesimo versante, e le emittenti detentrici dei diritti sulla trasmissione delle gare, sulla sponda opposta. Sky e DAZN hanno infatti formulato con fermezza l'intenzione di non versare l'ultima tranche dei succitati diritti TV, cifra pari a 220 milioni di euro; di contro, alcune proprietà di club sarebbero già pronte e muovere causa ai due colossi del piccolo schermo, impugnando le tutele contrattuali previste per società e squadre.

Possibile, tuttavia, una mediazione: la Lega Serie A, in particolare, si starebbe spendendo per trovare una soluzione rapida, che preveda, per evitare una rottura totale, uno sconto da parte dei club stessi, già richiesto da Sky e DAZN. Da non escludere che anche il Governo provi a contribuire a un accordo non lesivo di alcuno degli attori coinvolti: tema, questo, meno riguardante il solito ministro Spadafora, che concerne invece soprattutto il Ministero dello Sviluppo Economico (il cui titolare è Stefano Patuanelli), nello specifico della delega alle Comunicazioni, ambito di studio in particolare dei sottosegretari Manzella e Liuzzi.