DE BIASI, Non si può perdere così...
Gianni De Biasi non cerca alibi. Il Torino esce dalla sgambata contro l’AlbinoLeffe con una sconfitta sulle spalle per 1-0 (rigore di Ruopolo) e con pochissime note positive. L’allenatore granata non può far altro che prenderne atto: «Perdere mi fa girare le balle anche in amichevole - dice piuttosto seccato -. Che ci serva da monito per le partite che contano. La squadra era parecchio appesantita, non mi aspettavo certo brillantezza».
La brillantezza l’ha dimostrata l’AlbinoLeffe infarcito di promettenti giocatori classe ‘80 che non hanno quasi mai fatto vedere palla ai più esperti granata. Non è un caso che il giocatore più impegnato della partita sia stato il portiere Calderoni che ha sostituito l’infortunato Sereni. Quest’ultimo ha un ematoma alla mano, nei prossimi giorni si capirà se il dolore è completamente sparito. De Biasi ha sperimentato ancora una volta come nel calcio ci sia poco da stare tranquilli. L’ampia vittoria con il Lecce aveva fornito indicazioni positive, soprattutto sull’attacco. Ieri, in compenso, il trio Amoroso, Bianchi, Abbruscato ha fatto un vistoso passo indietro. L’assenza di Rosina è pesata. Il capitano è alle prese con un fastidio post traumatico al ginocchio e per precauzione è rimasto al riposo. De Biasi ha garantito che martedì, alla ripresa degli allenamenti, ci sarà. La seduta è stata fissata per le 11 e c’è chi è pronto a scommettere che il tecnico tornerà a parlare degli errori commessi contro l’AlbinoLeffe e i toni non saranno paterni. Qualche giocatore granata si è fatto prendere dal nervosismo. Franceschini e Di Loreto, ad esempio, sono finiti nel mirino del direttore di gara. «Li ho dovuti sostituire perché l’arbitro mi ha detto che rischiavano di essere espulsi. Franceschini tra l’altro aveva bisogno di giocare 90’», ha raccontato l’allenatore a fine partita.
De Biasi è partito schierando il consueto 4-3-2-1 ma nel finale, dopo aver utilizzato tutti i giocatori in panchina, è passato al 4-2-3-1 con Stellone unica punta. Proprio quest’ultimo è stato protagonista dell’unica vera occasione da rete dei granata. «Inutile fare dietrologia. Venivamo da una settimana di grande lavoro e poi, quando giochi un’amichevole contro una squadra di categoria inferiore, è abbastanza normale perdere. È anche una questione di motivazioni», ha tenuto a ribadire Di Biasi. Dunque, domenica prossima contro la Reggina, il Toro dovrebbe presentarsi con uno spirito ben diverso.