De Biasi: "Il Torino era in caduta libera. Non se ne esce con pacche sulle spalle"
"Non è dispensando pacche sulle spalle che il Torino uscirà da questo tunnel". È il parere di Gianni De Biasi, ex allenatore dei granata per tre volte durante la propria carriera, intervistato in esclusiva da Tmw. "Non può pensare di andare sul campo, credere di essere il Toro, un par de maroni, non funziona per niente così".
E quindi che si può fare?
"Longo ha avuto il tempo per analizzare e capire quali sono le strade. Le prospettive da qui alla fine della stagione sono il problema principale, il Torino era in caduta libera spaventosa, vediamo dopo questo stop. Ma è una squadra con un trend indicativo, il problema è che non lo concepisco".
Può essere un'annata balorda?
"Questa affermazione lascia un po' il tempo che trova, credo nella capacità di svoltare da parte delle persone, se toccate nei punti giusti e nell'orgoglio. È chiaro che sia un argomento da trattare con delicatezza".
Quanto vale il Torino?
"Poteva essere a un punto dalla zona Europa, per quello che ho visto con Mazzarri. L'anno scorso aveva fatto maluccio all'inizio, poi era stato un crescendo rossiniano. Sono questi i presupposti, non è colpa di un'eventuale assenza".
Come ha vissuto questo periodo?
"All'inizio mi sono spaventato (gergo più colorito, ndr) perché c'era sempre l'ansia, l'incubo, che qualche familiare lo contrasse. E non conoscevi nemmeno la paura, è un nemico invisibile. E poi ero in attesa, ero messo bene con una Nazionale".
Qual è?
"Per scaramanzia meglio non dirlo".