Cassano: "Non mi sono comportato da professionista"

22.04.2020 17:02 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Cassano: "Non mi sono comportato da professionista"
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Antonio Cassano è stato ospite di Sky Sport dove ha parlato di quello che fa durante questo periodo cosiddetto di clausura.

"Vedo un po' di partite del passato, studio un po' di calciatori del Sudamerica, ma mi manca tanto la Formula 1, Valentino, Federer e l'NBA. Ora però la priorità è la salute, dobbiamo stare attenti a non ricadere nella crisi che sta passando".

Parlando del Cassano attuale ha fatto il suo mea culpa, quelle caratteristiche del suo carattere che l'hanno portato a disperdere il suo grande talento: "Sono dimagrito, forse la maturità e l'anzianità mi hanno aiutato. Il più grande talento degli ultimi anni sì, ma buttato via. Una cosa è cambiare e un'altra è mandare al paese tutti quanti, rovinare rapporti, non allenarsi: il professionista si comporta in altro modo. Ho oltrepassato il limite tante altre volte".

In studio c'era anche Ausilio che gli ha chiesto se vuole fare il ds in futuro: "Se ho intrapreso la strada del ds è solo merito suo, è il migliore che c'è in circolazione, ma non si vende bene. Fa bene comunque ad essere così, è il numero 1. Ferrero? L'ho incontrato sei mesi fa e ci siamo presi tempo per capire bene la situazione, abbiamo parlato e l'idea di fare il ds c'è, voglio capire se lui non ha cambiato idea. Io vivo di calcio, è la mia vita. Se dovessi avere una opportunità la prima persona che contatterò sarà Lele Adani, il Messi degli opinionisti, conosce anche i giocatori della Bolivia e dell'Ecuador".

Tornare a giocare? Magari, ma solo in una squadra. "L'idea è magnifica, la prendo in considerazione, non ci ho mai pensato. Sono maturato? I figli ti fanno cambiare la prospettiva, mi hanno fatto migliorare ma devo dire grazie a mia moglie, mi ha dato una grandissima mano per farmi cambiare, con tutto l'affetto e l'aiuto che una donna può dare al proprio uomo. Accetterei solo l'Entella però, non ho mai conosciuto una persona buona, nel mondo del calcio, come Gozzi. Un po' come Garrone. Gli auguro di andare in Serie A, se lo meriterebbe".