Camolese pretende il Fila

09.05.2013 15:00 di  Matteo Maero   vedi letture
Fonte: inmarciaperilfila.com
Camolese pretende il Fila

Tempo di un ex allenatore nell'ambito della causa della Marcia per il Fila, evento tutto granata che si terrà il 19 maggio 2013 a Torino. Stiamo parlando di Giancarlo Camolese, ex calciatore di Torino, Biellese, Reggina, Alessandria, Lazio, Padova, Vicenza, Taranto e Saviglianese, ed ex allenatore di Saviglianese, Torino, Reggina, Vicenza, Livorno e Pro Vercelli. Per Camolese, il Filadelfia era il primo assaggio di calcio vero.

Siamo con mister Giancarlo Camolese. Lei sa che il 19 maggio ci sarà questa marcia per il Filadelfia: ci vuole parlare di qualche suo ricordo particolare del Fila e di come lo ha vissuto?

“Beh io ne ho tanti, anche perché in quel periodo lì le squadre giovanili si allenavano al Filadelfia, quindi ho tanti ricordi di tante giornate passate all’interno dello stadio, prima ancora all’interno del cortile perché le squadre giovanili spesso si dividevano anche il cortile che aveva la ghiaia, ma andava bene lo stesso per fare allenamento. Poi, crescendo, la soddisfazione e la gioia tutte le volte che che magari venivamo chiamati per fare la partita con la prima squadra. Era una prima squadra che in quegli anni vinceva lo scudetto, la squadra di Graziani, Pulici, Salvadori, Claudio Sala, Castellini, quindi per noi ragazzi andare a misurarsi con loro era una cosa eccezionale. In più, la squadra Primavera giocava al Filadelfia, quindi era il primo assaggio di calcio vero, anche perché i nostri tifosi erano molto appassionati, ma anche molto esigenti con i giovani. Era veramente una bella prova, prima di cominciare la carriera in altre società”.

Oggi, purtroppo, lei sa benissimo lo stato in cui versa lo stadio, si sta cercando di ricostruirlo attraverso la nuova Fondazione per lo stadio Filadelfia. Ci sono intoppi come sempre capita nella storia della nostra società: è un peccato vederlo così…

“Sì, è una sofferenza per tutti quelli che lo hanno vissuto, per tutti quelli che poi nelle generazioni successive magari ne hanno soltanto sentito parlare. Io credo che la ricostruzione del Filadelfia vada al di là di Torino: è una cosa che l’Italia deve recuperare, perché questo stadio è stato il simbolo di una grandissima squadra che ha avuto come tutti sappiamo una fine tragica. Quindi, riportare e riavere una memoria, ovviamente cambiando magari qualche cosa perché le situazioni variano, però ricordare quella grande squadra e ricordare quel periodo storico penso che sia importante per tutta l’Italia e non soltanto per il Torino e per i tifosi del Toro”.