Cairo: "Voglio una squadra di qualità"

03.06.2012 18:34 di  Marina Beccuti   vedi letture
Cairo: "Voglio una squadra di qualità"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Urbano Cairo la svolta, la possiamo chiamare così. Dagli errori escono nuove virtù e anche il presidente granata vuole scuotersi di dosso il passato per ricominciare in A un'avventura più solida. E' quello che vogliono i tifosi ma anche lui. Parafrasando De Andrè (che piace tanto a Ventura), dal letame nascono fiori, così è nato un nuovo Toro, a partire dall'anno scorso. Sia chiaro, il letame sono i brutti risultati degli ultimi tre anni, roba passata. 

Il presidente, in una lunga intervista al Tuttosport, ha subito precisato sul contratto di Ventura: "«Non c'è niente di strano dietro al biennale di Ventura, al suo contratto da depositare. Lo depositeremo in questa settimana entrante. Nessuna dietrologia ha senso. Non fatene". Una caratteristica del mister è quella di saper chiedere: "Lo fa nel modo giusto. E ottiene proprio perché sa chiedere".

Soprattutto è necessario partire per il ritiro del 13 luglio con una squadra pronta almeno all’80 per cento, proprio come l'anno scorso: "Fondamentale. È stato il primo allenatore che mi ha chiesto di muovermi sul mercato così in fretta. A volte è importante saper dire chiaramente cosa serve. Non a caso Petrachi me ne parlava in modo entusiastico, di Ventura. Un altro merito del tecnico è saper lavorare bene coi giocatori. In modo maieutico". Ventura è bravo nel gestire i giocatori: "Li arricchisce pure", ci tiene a sototlineare Cairo. "Ventura inquadra bene le situazioni. E la rosa si è rivelata straordinaria, un gruppo fantastico. Ciò mi ha anche riconciliato con tutti loro, dopo le delusioni degli anni scorsi. Ventura è stato bravo a coinvolgere bene tutta la rosa. E anche chi ha giocato poco ha dato il suo contributo. Per un allenatore dai metodi e dal tipo di gioco particolare come Ventura è importantissimo il lavoro sulla tattica e sulla coesione del gruppo che svolge nei primi 15 giorni. E quindi è fondamentale continuare a consegnargli la rosa per tempo. E così sarà, nei limiti del possibile".

Nomi di chi va e chi arriva il presidente non ne fa, ma parla con i numeri: "C’è un vantaggio rispetto all’anno scorso, adesso abbiamo uno zoccolo duro molto più spiccato, il 60 per cento della rosa attuale. Un anno fa invece avevamo solo 4 potenziali titolari in partenza. E’ chiaro che non tutti potranno restare. E so benissimo di dover prendere dei giocatori di qualità". La A infatti non si affronta solo con la buona volontà. In totale Cairo dovrebbe prendere otto nuovi giocatori, di cui un paio stranieri. Ogbonna è la priorità e non sarà venduto, Bianchi dipenderà dalle sue volontà (il giocatore si sa vorrebbe rimanere, ma non serve per il gioco di Ventura), ma ormai tutti sanno che non è incedibile.