Cairo: “Dappertutto per strada trovo simpatia nei miei confronti, ma allo stadio fischi e contestazioni”
Il presidente del Torino Urbano Cairo ieri è intervenuto al Festival della TV di Dogliani e ha risposto ad alcune domande spaziando dalla questione stadio di proprietà all’essere un imprenditore che ha attività in settori differenti e al rapporto che ha con i tifosi del Toro e con Lotito.
Ha decisamente invertito la rotta il presidente del Torino sulla possibilità di comprare lo stadio ex Comunale oggi Grande Torino Olimpico, come si legge su Tuttosport. Il 13 marzo scorso Urbano Cairo sembrava possibilista: “Sarebbe bello comprarlo”, ma ieri ha fatto una sorta di marcia indietro: “Parleremo ancora con il sindaco, non ne abbiamo parlato seriamente. C’è un’ipoteca grande sullo stadio, non so se sia possibile comprarlo. Non credo”.
Non solo di stadio ha parlato Cairo, ma anche di quando acquistò il Torino: “All’epoca non ci pensavo a prenderlo, ma il sindaco Chiamparino mi chiese di occuparmi del Torino, ci fu una lotta, poi lo presi. Mia mamma era una grande tifosa, molto prudente, faceva l’insegnante alle elementari, ma in quel caso era scatenata, voleva che lo prendessi e io lo acquistai anche per lei”. Sui rapporti che ha con i tifosi granata: “Quando vado in giro per strada, dappertutto, trovo molta simpatia, allo stadio ci sono invece fischi e contestazioni. Succede, alla fine uno deve andare avanti e fare cose migliori, sapendo anche quelli che sono i costi e i ricavi. Meglio avere attenzione, io quando ho preso il Torino l’ho preso dopo un fallimento”. Dell’essere imprenditore: “Purtroppo non posso dedicare così tanto tempo al Torino come fanno altri presidenti che fanno solo quello, avendo Rcs, La7, avendo tante persone che lavorano per me non mi posso occupare solo del calcio”. E di Lotito: “Ci siamo chiariti di recente”.