BIANCHI,Ho Reggio nel cuore, ma devo far gol
La marcia di avvicinamento a Reggio Calabria era stata introdotta così da Nicola Amoruso. «Se segno non esulto per rispetto verso i miei vecchi tifosi». Rolando Bianchi ieri ha servito il bis. «Vale anche anche per me, devo tanto alla Reggina». Compagni d'attacco e compagni di buone intenzioni, Amoruso e Bianchi hanno preparato il terreno in vista della sfida del Granillo. Parole dolci nei confronti della loro ex squadra, ma anche voglia di fare gol, di sbloccarsi per il primo e di continuare il buon momento per il secondo.
Bianchi, all'esordio contro il Lecce, ha già gasato la Maratona e punta alla replica: «Il gol per me è come l'ossigeno per una persona e quindi darò il massimo. Dobbiamo provare a vincere per continuare il nostro buon momento».
I primi tre mesi in maglia granata hanno dato serenità all'attaccante bergamasco. Sta cercando ancora casa («la vorrei in centro»), ma si è già perfettamente integrato nella realtà granata, coccolato dal presidente e dai compagni che si aspettano molto da lui. Traduzione: tanti gol per non arrivare con l'acqua alla gola a fine campionato com’è successo nelle ultime due stagioni. «Sto davvero bene - sottolineato -. L'ambiente è carico e ho trovato molta disponibilità. Non pensavo che la città fosse così bella e tutto sommato non sono lontano da casa mia. E sono molto sereno».
Parla a ruota libera. Della partita speciale di Reggio Calabria ma anche della stima nei confronti di Nicola Amoruso. «Spero di ricevere applausi e non fischi. A Reggio ho dato e ricevuto tanto. Hanno avuto la pazienza di aspettarmi quando avevo il ginocchio rotto, è una piazza con alti valori umani. Lì ho trascorso due anni fantastici. Una vita semplice, andavo sempre negli stessi posti e non uscivo mai. Foti? Una grande persona». C’è però il problema di una condizione che tarda ad arrivare: Bianchi non è al massimo fisicamente. «Mi considero al 60-65 per cento. Devo ancora crescere tanto. I miei compagni mi stanno dando una grossa mano».
Uno di questi è Nicola Amoruso. Nei due anni che hanno trascorso insieme a Reggio Calabria, complessivamente hanno messo a segno 45 gol in serie A. «E' facile giocare con lui. Ha un'intelligenza calcistica superiore alla norma, tutti i movimenti vengono di conseguenza. A Reggio sarà più emozionato lui, in quella città è rimasto una stagione più di me e ha segnato tanti gol. Inoltre è reduce da un grande campionato».
L'amichevole di giovedì contro la Pro Vercelli ha fatto riscoprire agli occhi dei tifosi granata lo svizzero Dzemaili. Anche Bianchi ne è rimasto positivamente colpito. «Mi ha fatto un'ottima impressione, al pari di Saumel. Non pensavo fossero così forti. Ci daranno una mano per raggiungere la salvezza».