Anche l'ECA durissima contro i Mondiali ogni due anni: "La FIFA sta violando le regole"

24.09.2021 12:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Associated Press e Tmw
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Dopo la UEFA, anche l'ECA prende posizione contro il progetto FIFA di organizzare il mondiale di calcio ogni due anni. Nei giorni scorsi la confederazione guidata da Ceferin aveva diramato un duro comunicato sull'argomento, criticando la scelta di Gianni Infantino di non aver aperto un tavolo di confronto sull'argomento. Oggi l'associazione di cui fanno parte i principali club europei (234 in tutto ma, bene ricordarlo, non i transfughi Juventus, Barcellona e Real Madrid) affida in una nota all'Associated Press il proprio pensiero sull'argomento. In linea, ma su questo non c'è da sorprendersi, con la UEFA: "L'ECA ha seguito con grave preoccupazione e allarme il lancio da parte della FIFA di campagne di pubbliche relazioni molto attive - recita la nota dell'associazione guidata da Al Khelaifi, successore di Andrea Agnelli - portate avanti apparentemente con l'obiettivo di proporre delle riforme, in particolare l'introduzione di un Mondiale biennale". Nelle ultime settimane, anche attraverso la presenza delle proprie legends, la FIFA ha infatti gettato le basi a livello mediatico per il proprio progetto, sfruttando la notorietà di ex calciatori di altissimo livello, tra cui campioni come Ronaldo, Materazzi e Trezeguet. Ma l'ECA prosegue: "A parte la notevole mancanza di una consultazione genuina (o di una qualsiasi consultazione in generale), come molte parti interessate hanno sottolineato negli ultimi giorni, le proposte della FIFA porterebbero a un impatto diretto e distruttivo sul gioco dal punto di vista dei club, sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, le proposte metterebbero a rischio la salute e il benessere dei giocatori. Diluirebbero il valore e il significato delle competizioni dei club e delle nazionali. Qualsiasi decisione relativa al futuro del calendario internazionale delle partite può avvenire solo con il consenso dei club, con il benessere dei giocatori al centro e in linea con gli obblighi legalmente vincolanti che normalmente non avrebbero bisogno di essere ribaditi".