Storie da Derby, dramma in tinta granata
Prosegue l'appuntamento con gli articoli dedicati alla storia del Derby della Mole. Oggi si toccherà un capitolo delicato per tutti i tifosi granata, una stracittadina caduta per forza di cose nell'oblio.
La data è 17 Novembre 2002, e si gioca la 10a giornata del campionato di Serie A stagione 2002/2003. Il Torino è in grandissima difficoltà, con soli 6 punti in 10 giornate, frutto di due vittorie e otto sconfitte. I Bianconeri hanno 21 punti e veleggiano tranquillamente al primo posto. Così, il Derby diventa una di quelle sfide testa-coda quasi da prendere alla leggera per la compagine zebrata.
In definitiva, fu proprio così: la Juventus gioco con sufficenza, che bastò tuttavia a segnare ben due gol nella prima mezz'ora (Del Piero di tacco e Di Vaio). Il Toro era bloccato e mentalmente in tilt, senza idee e giocatori capaci di cambiare la situazione. Il secondo tempo assunse tinte addirittura peggiori. Avvilente quando incredibile l'immobilismo della difesa sul terzo gol dei bianconeri, orchestrato bene dai soliti Del Piero e Nedved, che segnò. Oltre i tre danni, la beffa. Al 74', Ferrante si fa parare un rigore dopo un fallo su Osmanovski. E la beffa arriva doppia un quarto d'ora dopo, quando Davids, non certo un cannoniere, infila il gol dello 0-4.
Così si conclude il peggior derby della storia granata. Non tanto per il risultato (nel 1995-1996 i bianconeri vinsero per 5-0) ma per il gioco e la grinta che non ci furono, assenze che permisero ai bianconeri di vincere un Derby con lo stesso approccio dell'amichevole di Villar Perosa.