Presentato il libro di Franco Ossola "Il romanzo del Toro"

01.11.2013 14:32 di  Marina Beccuti   vedi letture
Presentato il libro di Franco Ossola "Il romanzo del Toro"
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Giovedì 31 ottobre è stato presentato il nuovo libro di Franco Ossola "Il romanzo del Toro", edito da Priuli & Verlucca Editori (17,90 il costo). Davanti ad una sala davvero gremita di persone, gentilmente concessa dal Granata Store (che da ora in avanti organizzerà altri eventi), Franco Ossola ha parlato della sua ultima fatica letteraria insieme a Claudio Sala e Renato Zaccarelli, con Carlo Testa che ha svolto il ruolo di padrone di casa. Questo è un libro unico perchè è la storia del Torino dai giorni della fondazione ad oggi. Diviso per piccoli capitoli: "Perchè si legge d'un fiato e alla fine di ognuno di loro viene la voglia di continuare", ha spiegato la scelta l'autore, con Carlo Testa che ha ammesso di averlo letto in una notte. "Questo libro non è una cronaca, bensì sono pagine di storia. Sono stato ispirato da tante piccole storie che insieme diventano quasi una favola. Devo ammettere che mi sono divertito tantissimo", ha continuato Ossola. "Questo lavoro è stato come una staffetta con il testimone che si passava di mano in mano. I capitoli, guarda caso, sono 49 (anno della tragedia di Superga, ndr), con cinque storie di altrettanti personaggi particolari inserite come una fermata atta a far capire il periodo in cui si stava vivendo. Arrivano come intervallo ogni venti capitoli".

Zaccarelli merita un capitolo a parte, quello che l'ha visto testimone del fallimento. "Noi che l'abbiamo vissuto possiamo dire che è stato un mese di sofferenza, dove ci sono stati tanti step e si è chiuso un capitolo importante della mia vita. Ricordando la mia vita al Toro posso dire di essere arrivato ragazzino e di avere incontrato tanti personaggi che magari non finivano nelle pagine dei giornali ma che hanno fatto la storia del club. C'era anche la continuità. Sono arrivato che segretario del settore giovanile era Zambruni e quando sono tornato da dirigente dei giovani c'era ancora lui".