Consigli di lettura, si avvicina il 4 maggio e una ripassatina vale la storia

Il libro è uscito un anno fa, in occasione del 70esimo anniversario della tragedia di Superga. L'ha scritto un nome famoso nel panorama intellettuale torinese, di ovvio tifo granata, Giuseppe Culicchia. Il titolo la dice tutta sull'argomento: "Superga 1949”, edito dalla Solferino di Milano. Il libro si addentra nella tragedia di Superga, dai giorni che seguirono quel dramma, che fece piangere l'Italia intera, ma anche il mondo, fino a ricordare uno ad uno i protagonisti di quella splendida squadra, che rappresentava l'Italia che risorgeva dalle macerie della guerra e dava nuova vitalità al paese.

"A loro dobbiamo la nostra fede, mio padre e mia madre me li hanno fatti conoscere, mia madre partì in bicicletta dal canavese per salire a Superga. E' stata una grande epopea e il nostro amore si tramanda grazie a loro", aveva detto in esclusiva a TorinoGranata lo scrittore prima della presentazione un anno fa.

La storia è sempre valida, perchè in poche pagine racconta quella tragedia come un fatto storico, ripercorrendo i giorni successivi allo schianto, evidenziando lo strazio del mondo intero, ma raccontando soprattutto la storia di ogni calciatore perito a Superga, così da far scoprire qualche lato sconosciuto di ogni giocatore, dal più famoso come Mazzola, per arrivare a quelli meno famosi, come potevano essere Martelli o Fadini, che si affacciavano al grande palcoscenico calcistico da giovani promesse.

Un libro che si legge d'un fiato e ricorda che cosa fu quella squadra per il mondo intero