C'E' qualcosa che non va

29.09.2008 18:44 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Alessandrorosina.it
C'E' qualcosa che non va
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Porgere l'altra guancia? Non se ne parla nemmeno. Per il Toro non è questo il momento di piangersi addosso. La squadra di De Biasi non può abdicare a un volto benevolo e rassegnato. Soprattutto dopo un'altra sconfitta che brucia, quella contro la Lazio, che con un balzo felino schizza in vetta alla classifica di un campionato che però è ancora tutto da vivere.

Eppure, il copione si ripete. Ancora una volta senza lieto fine. Perché, a voler usare un eufemismo, i conti non tornano. E c'è qualcosa che non va. Difficile capire che cosa. Si sa, quando la macchina rallenta, il motore inizia a fare rumori strani e le prestazioni in qualità peggiorano, la colpa non è mai di qualcuno in particolare. Una parte di responsabilità in questa storia ce l'hanno tutti, nessuno escluso. A maggior ragione se si parla di calcio, gioco di squadra per eccellenza.

Il Toro zoppica, vacilla, arranca. Che cosa sta succedendo? Niente di sconvolgente, per carità, soffrire fa parte del dna della squadra. Ma interrogarsi su questo è più che legittimo. Anzi, è assolutamente necessario e inevitabile. Specie adesso che il Toro è in evidente difficoltà.

E' un destino che si porta dietro da sempre. E bisogna sempre guardare avanti. Ma dopo il match d'esordio bello e vincente col Lecce, forse ci si è lasciati prendere un po' troppo da facili entusiasmi, prematuri e un po' azzardati. E da quel momento è cominciata la discesa, che si è trascinata dietro ripetuti risultati negativi. Fino a giungere alla sconfitta di ieri.

Stavolta, più che una questione di giocatori, sembrerebbe una questione di carattere. Perché ai granata, oltre al capitano ancora fermo per colpa della contrattura al polpaccio, è mancato il carattere. E il carattere, nel calcio come nella vita, in certi momenti è decisivo. Per rimontare la china, per sopravvivere, per rialzarsi dopo una brutta caduta. E allora è questo l'augurio per il prossimo attesissimo appuntamento: che finalmente il Toro ritrovi il suo vero carattere, che non è irascibile ma di certo è agguerrito, grintoso, vivace e avido di vittoria. In poche parole, quel carattere con i cosiddetti attributi.

Elena Orlando