Ventura: "Ho una voglia feroce di tornare ad allenare". "Torino e Sassuolo le belle novità della stagione"
Giampiero Ventura, ex ct della nazionale ed ex tecnico del Torino, ha parlato della sua esperienza azzurra e del futuro a Radio Rai, durante la trasmissione Radio anch'io lo sport.
"Difficile smaltire la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali, è successo qualcosa di epocale. Capitolo chiuso. La voglia di voltare pagina ha prevalso, è stata una lunga estate per me, ma ho ritrovato l'adrenalina. Sento la necessità interiore, un desiderio feroce di dimostrare ancora. Ho ricevuto un'offerta concreta dalla Serie A, abbiamo discusso, poi però ci siamo fermati. Ho voglia di fare calcio e di dare risposte, se ci fosse la possibilità partirei anche dalla B".
Sulla querelle con Tavecchio preferisce glissare: "Non l'ho più sentito e mi fermo qui. La Svezia? In due partite non ha mai tirato in porta, noi abbiamo sbagliato dei gol a porta vuota, colpito un palo e subito un gol su una deviazione. Il calcio è fatto di episodi. Quando si vince non si vince da soli e quando si perde si perde assieme".
Sul campionato in corso Ventura ha commentato: "E' prematuro giudicare dopo tre turni di campionato. E' normale che la Juve, con Ronaldo, sia la superfavorita; il Napoli ha recuperato Milik, ma ha perso Jorginho e ha anche un nuovo allenatore. Poi, ci sono Roma e Inter, squadre che hanno ambizioni. Il gruppo delle inseguitrici, però, sta faticando".
Il rapporto con il Torino è sempre buono: "Ogni tanto mi sento con Cairo, abbiamo vissuto un'esperienza incredibile, passando in tre anni dalla Serie B all'Europa. Credo che quest'anno, assieme al Sassuolo e al Milan, il Torino abbia fatto la migliore campagna acquisti. Sassuolo e Torino saranno le sorprese. In pochi in Italia ci mettono la faccia per lanciare i giovani, il risultato è prioritario".
Infine ancora due battute sull'attuale nazionale: "Da sempre ne sono tifoso, perché per me l'azzurro ha un valore. Mancini ha convocato dei giovanissimi? Anche noi procedevamo in quella direzione con gli stage, lui ha allargato la rosa".