Umberto Calaiò: "Il Toro per cui lavorai nel '99/2000 era una gran bella squadra. Con Mondonico mio fratello esordì con gol"
Attualmente nell'esercizio dell'attività di procuratore, Umberto Calaiò, intervistato da TuttoMercatoWeb, ha parlato del suo passato da osservatore del Torino, nel 1999/2000, in particolare riferimento agli esordi in granata del fratello e assistito Emanuele: "Era una gran bella squadra, penso a gente come Balzaretti, Quagliarella, Semioli, Sorrentino. E anche mio fratello, in coppia d'attacco con Quagliarella e Pinga. Il 6 gennaio 2000 Mondonico fece esordire Emanuele, fu un esordio condito da un gol. Poi mio fratello andò in prestito alla Ternana con Bolchi allenatore. Lì ritrovò Semioli, e conobbe i vari Grava e Miccoli.
Quando era al Pescara e giocava per la prima volta contro il Toro, gli tremavano le gambe. Ha fatto gol, ma non ha esultato per rispetto della società che lo ha cresciuto. Poi il Pescara riscattò la metà dai granata e lì cominciò il distacco. Tant'è che poi le due società vendettero Emanuele al Napoli.
Quella di stasera sarà una partita spettacolare, tra due squadre che giocano un ottimo calcio. Storicamente le due tifoserie sono amiche, mi aspetto una gara bellissima. Spero di vedere tanti gol, vinca il migliore. Se Emanuele segnasse contro il Toro? Quando sente la società ancora sua non esulta. Dipenderà dai momenti, dalle situazioni della partita. Ma Emanuele ha sempre rispettato le società in cui è stato".