Pulici: "In Italia carenza di attaccanti, non me lo sarei aspettato"

11.09.2015 18:58 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Pulici: "In Italia carenza di attaccanti, non me lo sarei aspettato"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Paolo Pulici è stato intervistato da TMW per parlare della sfida tra attaccanti over 30 che ci sarà domenica a pranzo, ovvero Quagliarella contro Toni. Ovvio che l'attaccante granata è più giovane del collega gialloblù, 32 anni contro 38, però questo mette in evidenza che punte italiane ce ne sono sempre meno e i migliori non sono più ragazzini.

"Io fossi in Conte m'incazzerei perché per trovare attaccanti italiani è quasi costretto a scendere in Serie B. Ci sono tanti stranieri di livello medio basso che tolgono il posto ai nostri ragazzi. A parità di livello, infatti, mi auguro che possano far giocare un italiano. Che in Italia non fosse più possibile trovare giovani attaccanti di valore non me lo sarei mai aspettato", ha detto Pupigol senza peli sulla lingua, com'è nel suo carattere.

Per quanto riguarda Toni e Quagliarella, Pulici non ha dubbi: "Loro oltre i 30 anni probabilmente valgono più di tutti gli altri attaccanti presenti in campo. Mi auguro per loro e per il calcio italiano che anche quest'anno possano giocare su alti livelli come hanno fatto la scorsa stagione".

Ma il Torino punta molto su un giovane centravanti, Andrea Belotti, del quale tutti ne parlano bene.

"Finora ha dimostrato di essere un giovane interessante, un ragazzo che ha dalla sua la possibilità di realizzarsi e crescere. Piano piano, passo dopo passo. La somiglianza con Bobo Vieri? Non ho mai sopportato i paragoni e mai li sopporterò. Un ragazzo deve pensare solo a giocare ed essere se stesso".