Pedro Mariani: "Attento Toro, la Roma è arrabbiata". E su Bianchi: "Vuole restare in granata, o no?
Al Toro ha trascorso la prima parte della sua carriera (in due tempi tra il 1978 e il 1987, ndr), spesa in seguito soprattutto in serie B, dove ha brillato con le maglie di Brescia e Venezia. Proprio in quest'ultima avventura, Pietro Mariani ha conosciuto Giampiero Ventura. L'ex ala nativa di Rieti, a calcionews24.com, ha espresso un suo giudizio a proposito del mister granata, entrando poi nel merito della gara contro la Roma: "Avendolo già avuto come tecnico, posso dire che è una persona capace che sa adattarsi a più moduli di gioco, è aggressivo. Mi piace la sua metodologia, non c’è una cosa in particolare. Ciò che fa la differenza è il suo modo di lavorare, Ventura è sempre alla ricerca continua di migliorarsi. Sa motivare molto la squadra, è un grande comunicatore. E’ sempre alla ricerca di nuove motivazioni e ha sempre qualcosa da dire, mai banale. Parlando invece del Torino, dico è stato anche troppo tempo in Serie B. E’ caduto in disgrazia a causa delle difficoltà economiche e ad un periodo brutto per la squadra. Adesso che è tornata in massima serie, spero che si riescano a salvare. A gennaio mi aspetto qualche rinforzo che permetta di conseguire l’obiettivo. Gli ostacoli della partita contro la Roma? I giallorossi saranno arrabbiati e delusi dalla sconfitta nel derby e non sarà facile. Il Toro, però, deve cercare di archiviare subito la partita. La Roma, dopotutto, avrà tanta voglia di riscattarsi". Mariani affronta poi l'argomento Bianchi. In controtendenza con una buona fetta dell'ambiente granata, l'ex giocatore laziale non vede di buon occhio l'atteggiamento del capitano: "La decisione più giusta è quello di tenerlo, ma lui sta facendo un giochino particolare che non tanto piace ai tifosi. O stai o non stai, comunque guadagna già molto. La società vuole aumentare questo contratto, ma lui sta temporeggiando per vedere se c’è un migliore offerente. Il Toro è il Toro, o hai voglia di restare oppure no. Non si può giocare così".