Meteora granata: Ilyos Zetullayev
Tra le varie meteore che nel corso degli anni hanno vestito la maglia granata, ci sono quelle che hanno giocato di più e quelle che sono scese in campo con il contagocce, ma la stragrande maggioranza di loro può comunque vantare almeno qualche presenza con il Toro. Il caso di Ilyos Zetullayev, invece, è più unico che raro; il calciatore uzbeko, infatti, non solo non è mai sceso in campo con la squadra granata, ma la sua permanenza è stata una delle più brevi nella storia del club, appena 9 giorni, dal 30 gennaio all'8 febbraio 2014, una permanenza lampo senza lasciare traccia che forse va oltre il concetto classico di meteora in ambito calcistico.
Cresciuto nella Juventus, con la Primavera bianconera vince il Torneo di Viareggio nel 2003 e nel 2004. Passa poi alla Reggina ad inizio 2005, e fa il suo debutto tra i professionisti con la maglia amaranto dei calabresi proprio contro la Juve, nel marzo 2005. Zetullayev inizia poi un lungo girovagare per la provincia italiana, cambiando diverse casacche, giocando per Crotone, Genoa, Vicenza, Verona e Pescara. Nel 2009 passa alla Virtus Lanciano, dove rimane per ben 4 stagioni, fino al 2013. A luglio di quell'anno rimane svincolato, e per la prima parte della stagione 2013-2014 rimane senza squadra. A fine gennaio 2014 però, come abbiamo visto, arriva l'ingaggio del Toro. La sua esperienza in granata però è fulminea, e come detto, l'8 febbraio 2014, viene ceduto all'HNK Gorica, squadra della serie cadetta croata. I granata in questo modo possono ingaggiare il ventiduenne Marko Vesovic. Zetullayev non farà più ritorno sotto la Mole e, dopo l'esperienza croata, nel 2015 ritorna in Italia e firma per il Cupello, squadra che addirittura milita nell'Eccellenza abruzzese, e della quale dal 2017 è diventato anche tecnico degli Allievi.
L'attaccante esterno uzbeko quindi non ha sostanzialmente lasciato traccia della sua esperienza in granata, durata nemmeno dieci giorni, e quindi rientra di diritto tra le meteore che sono transitate al Toro e che, in questo caso, non hanno potuto nemmeno vestirne la maglia in partite ufficiali.