L'ex che non ti aspetti, Inacio Pià
Era arrivato al Torino per riscattarsi dopo alcune stagioni anonime nel Napoli, ma nemmeno con la maglia granata Pià è riuscito ad imporsi. Verrebbe da dire troppo fragile, leggero, un giocatore dai grandi numeri ma che in gara si spegneva nell'anonimato. Un gran peccato la sua discesa perchè quando cominciò nell'Atalanta sembrava potesse avere una carriera folgorante, ma la sua fantasia non si adattava agli schemi degli allenatori molto più attenti alla tattica che all'inventiva.
Pià, nelle giovanili nerazzurre, era la spalla ideale di un certo Rolando Bianchi, i due insieme facevano sfracelli, ma mentre saliva la carriera del bomber quella del brasiliano proseguiva altalenante anche se fu decisivo nel Napoli che risalì la china, dalla C alla A. Dopo aver lasciato il Toro è ricomparso al Portogruaro, proprio la prossima avversaria del Torino sabato all'Olimpico. I veneti sono la rivelazione di questo torneo, terzi in classifica, sono un'altra di quelle neopromosse che fanno temere i granata, i quali hanno già perso con Varese e Pescara, mentre sono riusciti a battere il Novara. Pià può ritrovare se stesso nella tranquillità della provincia veneziana. In fondo è ancora giovane, a 28 anni un giocatore è nel pieno della sua maturità, anche se finora nella sua attuale squadra ha giocato solo tre match, senza gol. L'anno scorso nel Torino contò 17 presenze e tre reti. Secondo le indiscrezioni che arrivano da Portogruaro il brasiliano non dovrebbe scendere in campo sabato contro il suo ex Toro, meglio, perchè gli ex qualche scherzetto ai granata l'hanno sempre fatto.