Genoa, Falque e il senso di appartenenza: "Futuro? Penso al Torino"

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Iago Falque ha parlato più di futuro che presente al giornale spagnolo AS. Ricordando di essere ancora un giocatore del Toro e che si aspetta, in un certo senso, di rientrare nei ranghi. Adesso però pensa alla salvezza con i rossoblù, estendendola anche agli ex compagni granata.

"Se parliamo del futuro, ovviamente, devo pensare a Torino, ho ancora un contratto con loro, quello che spero è che Toro e Genoa riescano a salvarsi. La migliore notizia sarebbe che questo gioco potesse riprendere e che tutti noi otteniamo l’obiettivo, questo è il mio desiderio. Sono arrivato a Genova con quell’obiettivo e per aiutare a raggiungerlo. Spero che possa essere raggiunto anche quello del Torino, che è il club a cui appartengo“.

L'attaccante spagnolo ha poi parlato della situazione del calcio ai tempi del Coronavirus.

“Sembrava dovessimo riprendere gli allenamenti il 18 maggio ma non è ancora chiaro. Mi piacerebbe tornare a giocare ma non mi piace parlare di qualcosa che non conosco a fondo, senza i dati che hanno gli esperti. E’ chiaro però che se il calcio deve aspettare un vaccino per tornare è una catastrofe”.

L'ex granata ha poi aggiunto che trova strane certe decisioni sulla metodologia di allenamento: "E’ un controsenso: non possiamo andare al centro sportivo e correre a turni sotto uno stretto controllo medico e mantenendo le distanze e invece possiamo correre al parco. Capisco che è una situazione complicata e che chi deve decidere deve tenere molte cose in considerazione, però mi sembra illogico“.