Chievo, Sorrentino sta vivendo un piccolo sogno
Dopo due giornate di campionato il Chievo è solitario in vetta alla classifica. Fra i protagonisti di questo avvio di stagione c'è senza dubbio l'estremo difensore gialloblu, Stefano Sorrentino, che ai nostri microfoni ha esternato la sua felicità e le sue aspettative per questo campionato.
Come valuti questo primo posto in classifica?
"Le basi solide ci sono perché il Chievo da tanti anni fa parte del calcio che conta e allo stesso tempo è chiaro che questo è un piccolo sogno perché siamo solo alla seconda giornata".
Nella sfida contro il Genoa sei stato eletto da tutti come il migliore in campo. Condividi?
"No, migliore in campo è tutta la squadra. Non mi piace parlare dei singoli, sono stato uno dei protagonisti della partita assieme ai miei compagni. Abbiamo meritato i tre punti".
Il Chievo di Pioli si differenzia da quello di Di Carlo in cosa?
"Le due squadre sono molto simili e Pioli ha la stessa ossatura e modulo di gioco che aveva Di Carlo. In questo siamo avvantaggiati rispetto alle concorrenti per la salvezza e dobbiamo approfittare di questo vantaggio. Ci mancano 34 punti e prima li facciamo e meglio è".
Quindi la salvezza è l'obiettivo anche di questa annata?
"Dico come dicevo lo scorso anno: per prima cosa ci servono i 40 punti e poi vedremo cosa si potrà fare una volta raggiunti".
I nuovi come si sono inseriti?
"Bene, anche se non stanno giocando tantissimo a parte Cesar, Moscardelli e Andreolli. Come si diceva prima, abbiamo mantenuto la stessa ossatura dello scorso anno, ma il campionato è lungo e ci sarà bisogno di tutti".
Il presidente Campedelli ha dato un 7.5 al mercato. Condividi?
"Sì, abbiamo confermato gran parte della rosa e i nuovi acquisti ci possono dare quel qualcosa in più. La società ha lavorato bene sul mercato e speriamo di poterci togliere delle soddisfazioni".
In più si sono tenuti un giocatore importante come te
"Si era prospettata la possibilità di cambiare squadra, alla fine così non è stato, ma va benissimo così. Ho un contratto con il Chievo e sono contentissimo di far parte di questa squadra. Quando il presidente ha deciso di non cedermi è perché mi reputa un elemento importante della squadra ed io ne sono contento".
La partita con il Genoa è stata una partita qualsiasi?
"Alla fine sì. Da tutto quello che è successo sono passati mesi e non ci sono rivincite e nulla. Sono rimasto al Chievo e cercherò di dare il massimo per questa squadra".
Con il nuovo corso della Nazionale pensi di poter entrare nel gruppo?
"Non sta a me dirlo. La domanda mi è già stata fatta domenica, ma posso solo dire che la Nazionale è il sogno di tutti ed io cerco di lavorare sempre al meglio per farmi trovare pronto il giorno della partita. Prandelli fa le sue scelte e se mi chiamerà bene, altrimenti non c'è nessun problema".
Domenica prossima a Verona arriva il Brescia
"Sarà un'altra partita bella e particolare. Sicuramente mister Iachini vorrà rifarsi dell'esonero di due anni fa e noi, allo stesso tempo, giocando in casa dovremo cercare di fare più punti possibili per raggiungere i 40 prima possibile".
Sarà una partita diversa per voi?
"Ormai sono passati due anni quindi non penso. Dobbiamo cercare di fare punti e scendere in campo consapevoli delle nostre forze, ma rispettando l'avversario come abbiamo fatto con il Genoa".
La sfida sarà anche fra due portieri, come te e Sereni, che sono stati tra i migliori nell'ultimo turno
"Questo mi fa piacere, sicuramente sarà una bella sfida per noi portieri. Il Brescia ha giocatori importanti come il Chievo e, quindi, credo che si assisterà ad una bella partita