Camolese sul derby: "Partita delicata per entrambe le squadre"
TMW Radio ha sentito in esclusiva Giancarlo Camolese per parlare del prossimo ed imminente derby, dando anche un consiglio a Davide Nicola.
"Se fossi l'allenatore del Torino non penserei troppo al fatto che la Juventus abbia perso in casa col Benevento. Per le individualità che ha, la Juve è superiore al Toro, anche se non è quella delle ultime stagioni. Almeno in partenza non c'è così tanta differenza: psicologicamente, poi, è delicata per tutte e due".
Camolese fu l'artefice, come mister, di quel 3-3, arrivato da uno 0-3 iniziale a favore della Juventus, poi cosa successe? "Ricordo bene il derby successivo, il 2-2 di Maresca all'ultimo. Ho avuto la fortuna di allenare in quelle due bellissime partite, è successo di tutto".
Sul vuoto generazionale tra gli allenatori di Serie A, Camolese, vice presidente dell'Assoallenatori, ha risposto: "Ho sempre pensato, e non me ne sono mai fatto un problema, che non si capiscono le dinamiche per cui un presidente scelga un allenatore. Prima forse si guardava al curriculum, mentre ultimamente vedo scelte in direzioni differenti: è anche un po' la storia dei calciatori, che passano velocemente da Primavera a Serie A e, senza gavetta, scopriamo che non sono pronti. Oppure uno che segna un gol ed ha subito quotazioni eccezionali... Il modo di valutare è cambiato, e spesso certe decisioni non arrivano dal campo ma da chi muove gli interessi attorno al calcio".
Sul fatto che ci siano tanti allenatori per poche squadre, Camolese ha detto a riguardo del rischio saturazione delle panchine: "Beh, non possiamo impedire di studiare, formarsi e voler intraprendere certe cose. L'abilitazione tra l'altro non significa che allenerai, ma solo che sei preparato per poter fare quel ruolo, poi sono le società a dover scegliere in base alle loro idee. Spero sempre che si guardino meriti e curriculum ma non so se è sempre così".