Birsa, la svolta in una notte. Dal probabile prestito al Brescia alla Champions con il Milan

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Nonostante un buon campionato, nelle occasioni in cui è stato impiegato da Ventura, Valter Birsa non è stato riscattato dal Torino quest'estate. Dunque è tornato con i bagagli in mano al Genoa, in una squadra che non aveva bisogno del suo contributo. Mister Liverani aveva consegnato alla dirigenza rossoblù gli uomini su cui puntare. E tra questi non c'era l'esterno sloveno. Sino alle ultime ore di mercato si ipotizzava un ritorno in Francia o una virata verso il Belgio per il giocatore classe 1986. Ma nell'ultimo giorno utile ecco spuntare il Brescia. Birsa con il suo entourage avevano accettato il trasferimento in prestito nella formazione di Giampaolo, e poi durante il tragitto verso la città lombarda, arriva una telefonata, quella di Adriano Galliani. Come ha riportato Gianluca Di Marzio, durante quelle ore frenetiche, a Forte dei Marmi, l'ad milanista ed il presidente genoano Preziosi confezionavano lo scambio tra lui e Traoré. E così a Brescia, Birsa non è mai arrivato, mentre al Milan ha poi firmato successivamente (mentre stava per saltare tutto). Al Grifone è andato Antonini, autore del gol nel derby con la Sampdoria. Un contratto triennale, 900mila euro a stagione compreso il bonus legato alla qualificazione col Psv (ottenuto da tifoso, più che da giocatore). Galliani si ricordava di Birsa proprio in un incontro di Champions, quando giocava nell'Auxerre nel 2010. Quello effettuato dal nazionale sloveno è stato praticamente un doppio salto: dalla quasi firma con un club di serie B alla Champions League. Stasera infatti Birsa sarà molto probabilmente titolare nell'esordio della squadra di Allegri con il Celtic. Da riserva al Toro a titolare nel Milan. Gli strani casi del calciomercato...