Bianchi: "Tra gli allenatori il peggior rapporto l'ho avuto con Ventura"
In una lunga intervista concessa a Il Posticipo Rolando Bianchi ha parlato della sua carriera e di quello che potrebbe fare da grande, qualcosa che sta già facendo ora, anche se non ha perso le speranze di giocare ancora in qualche club. Un giocatore atipico Bianchi, intelligente e colto oltre la media di chi calca i campi, soprattutto è sempre stato molto sincero, come quando parla dei suoi rapporti con gli allenatori che ha avuto: "Non ho mai legato con alcun allenatore. Mi definisco una macchina da guerra. Mi sono sempre allenato 24 ore su 24. Qualche volta ho incontrato allenatori che faticavano ad accettarmi, con altri sono andato d’accordo. Forse, anzi senza forse, quello con cui ho avuto il rapporto peggiore è stato Ventura. Non ho avuto rapporti con lui, ma ho sempre lavorato con grande serietà e professionalità. E non potrò essere attaccato da lui pur non avendo avuto rapporti".
In questo momento si dedica a varie cose, anche a studiare per diventare manager in futuro: "Sto seguendo vari corsi da direttore sportivo, varie attività extra calcio. Abbiamo un’attività con produzione di vini e dei cavalli purosangue arabi. È una proprietà di famiglia da 70 anni e vorremmo riportarla ai massimi livelli".
Tra i suoi grandi rammarichi c'è l'Azzurro mancato: "Pensavo di meritarmela dopo 20 gol in serie A. E giocare in una grande squadra, per confrontarmi ad altissimo livello e mettermi alla prova con i campioni".