A tu per tu con... Novellino
Walter Novellino ha chiuso anticipatamente la propria stagione sulla panchina della Reggina. Con il club calabrese il tecnico non è riuscito a trovare la quadratura del cerchio, ma ora si sente già pronto per rientrare in pista ed in questa intervista ci parla del momento di alcune sue ex squadre: Napoli e Sampdoria.
Come valuta la stagione del Napoli?
"Buona, molto buona. I giocatori sono validi e Mazzarri ha saputo mettere gli uomini al posto giusto".
La Sampdoria domenica si gioca la Champions. Si aspettava che potessero arrivare a questo punto?
"Io per un punto non ci sono andato e di mezzo c'era Calciopoli. In ogni caso non avevo questi giocatori".
Merito di questi giocatori e di un Pazzini convocato in Nazionale?
"Il merito è della società. Quando c'è di mezzo una grande società diventano forti tutti".
In società c'è, non a caso, un Marotta ricercato dalla Juventus
"La Sampdoria se prende Gasperini e Tosi è in buone mani com'era con Marotta. Io l'ho avuto sette anni, siamo cresciuti insieme ed è un grande dirigente ed organizzatore".
Lo vede pronto per i bianconeri?
"Marotta non è un direttore sportivo, è un grande organizzatore di un'azienda. E' un manager che sa gestire un'azienda. Credo che alla Juventus sia mancata più che altro esperienza e hanno avuto fretta di voler fare tutto subito dopo la retrocessione".
Se Delneri andasse alla Juventus lei tornerebbe volentieri alla Sampdoria?
"Io sono rimasto cinque anni bellissimi e voglio rientrare. Vengo da una stagione sfortunata e mai nella mia carriera ho ottenuto tanto. A chi non piacerebbe tornare ed io sono cresciuto con la famiglia Garrone".
Vuole lanciare la propria candidatura per la panchina?
"Non mi voglio vendere assolutamente. Il presidente mi conosce bene".
Per lo Scudetto vincerà l'Inter?
"Mourinho mi è simpatico, però gli dò la Champions e lo Scudetto alla Roma perché Ranieri mi è simpatico".
Parlando di Nazionale, invece, chi vede per il dopo Lippi? Ranieri o Prandelli?
"Qualunque sarà la scelta della Figc posso dire che non sarà sbagliata. Sono due allenatori cresciuti, esperti e non che allenano da un anno".