Vince l'Inter, ma certi giudizi...

18.09.2012 08:54 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata
Vince l'Inter, ma certi giudizi...
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Vince l’Inter, e alla fine, anche meritatamente, almeno per il fatto di aver trovato due volte la porta di Gillet, ma non è tutto, perché il calcio è gol, ma non solo quello. Resta che ad ascoltare certi commenti di fine partita, si rimane basiti e non poco. 


E per dirla tutta, piuttosto che fare arrabbiare il tecnico dell’Inter, avrebbero dovuto far sorridere ironicamente, si capisce, il tecnico dei granata. Posto che non mi piace guardare in casa altrui, e che Stramaccioni può essere realmente convinto di aver disputato un ottimo match all’olimpico, mi resta la sensazione che tra tutte le cose più insensate che mi sono trovato ad ascoltare, l’unica meritevole d’attenzione, vuoi perché è stata detta con garbo, vuoi perché viene da un allenatore che ha anni di esperienza come Mondonico, vuoi perché era un complimento, ha scatenato, chissà poi perché, un putiferio mediatico.

Torno al Toro che mi appartiene, principalmente come tifoso, e dico, che per più di un’ora i granata non hanno giocato alla pari con l’Inter, ma molto meglio. Ribadisco, molto meglio degli uomini di Stramaccioni. Come organizzazione di gioco, come intensità, come voglia, come ampiezza di gioco, come profondità della manovra. Vero, anzi verissimo, l’Inter non è sembrata mai in affanno, anche se la partita sembrava più orientata verso il pareggio dei granata che non verso il raddoppio dei nerazzurri.


La cosa che più fa riflettere, e che forse lascia tranquillo mister Ventura, è che i granata pur non disputando la loro migliore partita, non si sono fatti intimidire da una avversaria così blasonata. È altrettanto ovvio, almeno per me che vedo il calcio in un certo modo, che senza quegli errori, che nella massima serie non si possono proprio concedere, se non segnava il Toro, la partita finiva con un pareggio a reti bianche. Ma il Toro di errori ne ha fatti più di uno, fermo restando che ha disputato un’onestissima partita. Tralasciando per un momento i due errori difensivi che hanno permesso prima a Milito, poi a Cassano, di battere Gillet, è mancato a parer mio, l’uomo capace di mettere Bianchi o Sgrigna davanti a Handanovic. Vuoi per carenze proprie dell’organico, vuoi perché prima Stevanovic, che deve sicuramente adattarsi alla massima serie e liberarsi prima della palla, e successivamente Santana, nei momenti topici hanno cercato l’uno con uno, mentre sarebbe stato più semplice giocare sulle punte.


Quando il Toro è riuscito a verticalizzare, velocizzando di fatto la manovra, ha messo sempre in grossa difficoltà la retroguardia dell’Inter, questo è incontrovertibile. Alla fine il Toro ha avuto più occasioni e giocato meglio dell’Inter, che però ha il pregio di aver finalizzato il cento per cento delle occasioni che ha avuto, punizione di Sneijder a parte.

Insomma merito all’Inter per aver portato a casa i tre punti, merito al Toro per non aver sfigurato davanti ad una grande del campionato. Certo che ad ascoltare certe campane, sembra che l’Inter abbia disputato una grandissima partita, e che il Toro sia rimasto a guardare.
Non è proprio così.