UN TORO da Uefa? Evitiamo i proclami
Cairo e De Biasi su una cosa sono d’accordo: non azzardare voli pindarici, prima la salvezza, poi, caso mai… parafrasando un noto film italiano. Invece giornali locali torinesi e tifosi illustri del Toro pensano che, con la buona campagna acquisti fatta da Cairo durante il mercato, si possa avvalorare l’ipotesi di un piazzamento Uefa. Chiaro, sognare non costa nulla e se il modello da copiare resta la Fiorentina, questo è l’anno del salto di qualità. Sulla carta ci sono almeno dieci squadre più forti del Torino, ma la grinta di De Biasi e la rosa, folta, ma anche di qualità, potrebbero dare più certezze al Toro che ha fatto tremare i suoi tifosi per ben due stagioni, con salvezze rosicate alla penultima di campionato, con risultati ottenuti anche grazie la fortuna(e non al bel gioco).
Intanto De Biasi deve riuscire ad amalgamare il gruppo e far sentire tutti partecipi, anche chi resta fuori e va in tribuna. Poi bisogna stare attenti agli infortuni, il povero Novellino l’anno scorso ha avuto una serie di infortuni a raffica che hanno precluso al Toro dei risultati positivi nel girone di andata. Con ciò non vuol dire che Novellino non abbia avuto colpe, ma ha avuto la sua buona dose di sfortuna.
L’attacco del Toro è di primissima qualità con Rosina, Bianchi e Amoruso. La difesa è ben diretta da un portiere di qualità come Sereni, con Rubin che, finalmente ristabilitosi, può dare più sostanza e classe al reparto arretrato. Zanetti a centrocampo è una sicurezza e chissà che non ci sia anche la maturazione di Barone, atteso ancora nel suo smagliante momento di forma, come ai tempi del Palermo.
Certo, ottenere un piazzamento Uefa (o anche solo per disputare l’Intertoto) sarebbe già un bel passo in avanti per Cairo che, essendo parecchio ambizioso, gradirebbe molto riportare in Europa il Toro. Per fortuna il patron granata non si è azzardato a dire che in cinque anni avrebbe portato i granata in Champions, come aveva illuso Cimminelli quando si era insediato. Che in realtà, dopo cinque anni, ha portato il Toro al fallimento. Piedi per terra e pedalare, come fa De Biasi quando sale a Superga. Se poi Europa dovesse essere chissà dove andrebbe il mister granata con le sue due ruote a consumare il suo voto!