Toro: i più e i meno dopo il Catania. C’è un bel Toro, ora sotto con il Genoa

Legenda: - - prestazione da dimenticare; - sotto lo standard abituale; 0 nella norma; + prestazione ottima; + + straordinario
25.11.2013 12:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata
Toro: i più e i meno dopo il Catania. C’è un bel Toro, ora sotto con il Genoa
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Padelli: + una prestazione ampiamente positiva dopo le ultime non proprio convincenti. Due buonissime parate, alcune uscite degne di nota, e, incolpevole sul gol, visto che la deviazione di Moretti imprime al pallone una parabola beffarda. Deve migliorare alcuni rilanci con il piede.

Darmian: 0 più incline a difendere che non ad offendere. Più che degna la sua partita in fase di copertura, ma abbandona raramente la sua zona di competenza, e questo, forse, è il suo più grande limite. Almeno oggi. Da rivedere.

Bovo: + continua a convincere, sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro. L’esperienza non gli manca e, con Moretti, forma un duo difensivo non solo affidabile, ma anche privo di timidezze. A questo punto si propone come titolare, quasi inamovibile. Le verifiche non mancheranno.

Moretti: + + personalmente lo reputo il migliore in campo. Elegante, tranquillo, attento, mai falloso, insomma più che una sicurezza. Segna il suo primo gol in granata in un momento veramente importante, poi torna nei ranghi come fosse un qualsiasi ragazzino, lasciando il palcoscenico ad altri attori. Il miglior acquisto di questa stagione.

D'Ambrosio: + finalmente il D’Ambrosio che voglio vedere in campo. Non regala niente in difesa al suo avversario di turno, e appoggia spesso la fase offensiva. Regala qualcosa alla platea, ma quando c’è da fare sul serio, lui risponde sempre presente. Capitano degnissimo.

Vives: + lavora una miriade di palloni e, questa volta, quasi sempre evitando il passaggio facile-facile all’indietro. Più bravo in fase contenitiva, dove cattura palloni importanti. Ferma con le cattive Maxi al limite dell’area di rigore, e forse, in questo deve ancora migliorare. Meglio, molto meglio, rispetto alle ultime deludenti prestazioni.

Farnerud: + torna in campo, dopo quasi un mese di stop, e non delude. Preziosissimo nell’intercettare palloni sulle ripartenze dei catanesi, meno quando gli tocca dare il via all’azione. Sicuramente diverso dal giocatore visto nelle prime apparizioni in granata. Può fare meglio. Esce più che stanco.  

Basha: + dei tre di centrocampo è quello che mi è piaciuto maggiormente. Sicuramente non ha il piede vellutato, ma quando si è trattato di far ripartire la squadra lo ha fatto sempre bene, conscio di quelli che sono i suoi limiti tecnici. Quanto alla fase difensiva, non si risparmia e raramente si fa sorprendere. Buona l’intesa con Cerci.

Cerci: + gli è mancato il gol, per mettere il sigillo ad un'altra prestazione importante. Ancora una volta gli tocca subire il raddoppio sistematico dei difensori, ma ne esce sempre brillantemente. Unico neo, proprio sull’ultima azione della partita, dove poteva servire Meggiorini libero e meglio piazzato di lui. Fisicamente penso sia al top.  

Immobile:  + + una partita da centravanti puro, con l’unico obbligo di mettere in difficoltà la difesa avversaria. Se la cava alla grandissima, anche se sciupa alcune buone occasioni. Direi la sua più bella partita in granata e, se acquista maggiore convinzione, ne vedremo delle belle, a cominciare proprio dalla prossima partita.

El Kaddouri: + + in una sola partita mostra quello che poteva essere e che ancora non è stato. Finalmente al centro del gioco, qualche volta ancora troppo innamorato del pallone, ma nella stragrande maggioranza dei casi al servizio della squadra. Sicuramente difficile da sistemare tatticamente, ma quando gioca con cattiveria e sacrificio, la squadra può solamente trarne beneficio.  Una rondine non fa primavera, se lo ricordi bene, per giocare in seria A serve continuità.

Glik: 0 torna in campo per riproporre la difesa a tre, è evidente che ha fatto la sua partita, c’è però da chiedersi, il Toro continuerà a giocare con tre centrali?

Brighi: 0 pochi minuti, non commette errori, ed era quello che chiedeva il momento.

Meggiorini: 0 fa quel poco che riesce a fare, non serviva altro.

Considerazione sulla partita Un buon Toro, voglioso sin dal fischio di inizio del match. A questo punto il 4-3-1-2  sembra il modulo migliore per gli interpreti che si hanno in casa. Quasi nessun rischio corso, una miriade di occasioni create. I complimenti a fine partita di De Canio, penso, sono la cosa più bella per la truppa di Ventura. Oltre a Cerci si vede anche qualcosa di diverso, un bene sicuramente, perché questo permetterà ad Alessio di avere una maggiore libertà di movimento, e alla squadra di variare le opzioni offensive. Ora la partita contro il Genoa diventa fondamentale, giocare bene e vincere potrebbe riaprire scenari che oggi appaiono francamente lontani. La classifica è corta, sia davanti che dietro, e, l’obiettivo di fare un campionato tranquillo ad una piazza come quella di Torino può anche non bastare.

 Classifica dopo la tredicesima giornata

11 punti:        Cerci,

5 punti: D’Ambrosio,

4 punti: Moretti,

3 punti: Darmian, Bovo, Immobile,

2 punti: Padelli, Basha, 

1 punto: Maksimovic,

0 punti: Pasquale, Farnerud

-1 punto: Glik, Meggiorini,

-2 punti: Larrondo, , Barreto, Brighi, Bellomo, El Kaddouri, 

- 3 punti: Masiello, Gazzi,

-4 punti: Rodriguez, Vives,