Torino, i precedenti con la Samp
Claudio Piana
Arriva la Samp e per il tifoso granata si materializza una delle partite più sentite dopo il derby. Un po’ per il gemellaggio con il Genoa, un po’ per l’antipatia naturale tra le due tifoserie ed un po’ per i passati trascorsi, quella di domenica è una delle sfide che per la curva Maratona non si deve assolutamente perdere. Sono tanti i precedenti tra le due squadre, e quasi mai si sono risolti senza polemiche o recriminazioni da questa o quell’altra parte.
Proviamo a ricordare quelli a nostro avviso più significativi negli ultimi anni.
Il match che forse i blucerchiati ricordano con più enfasi è paradossalmente una sconfitta, datata maggio 1988. In quell’occasione infatti si disputava la finale di ritorno di Coppa Italia tra gli uomini di Radice e quelli di Boskov. Era il Toro di Polster e Gritti contro la Samp di Vialli e Mancini, che all’andata aveva liquidato i granata con un perentorio 2-0. Nella gara di ritorno, sotto un costante diluvio, il Toro, grazie ad una partita memorabile per il cuore e la grinta messi in campo, riusciva a ribaltare il risultato grazie alle autoreti Vierchowood e di Paganin, costringendo così la Samp ai supplementari. A pochi minuti dalla fine del secondo tempo supplementare però, quando ci si preparava già per i drammatici rigori, un’invenzione di Salsano gelò il Comunale fissando il risultato sul 2-1 finale e beffando immeritatamente i granata.
La stagione successiva purtroppo le due squadre la vissero in maniera opposta, con la vittoria della Coppa delle Coppe per i blucerchiati e la seconda retrocessione della propria storia per il Toro.
La prima partita di campionato fu proprio Torino – Sampdoria che si concluse con la sconfitta granata per 3-2 e, cosa ancor più dolorosa, la rete decisiva per i blucerchiati fu realizzata da Beppe Dossena. Al ritorno un Toro sempre più pericolante crolla sotto i colpi di Vialli, Mancini (doppietta), Carboni e ancora Dossena perdendo per 5-1. La rete granata, che porta addirittura in vantaggio il Toro, la realizza la promessa Zago che però subito dopo si infortuna perdendo il resto della stagione e rovinando anche una carriera che sembrava destinata a sicuri avvenire.
Il Toro che si ripresenta due stagioni dopo a Marassi è tutta un’altra squadra, è il Toro di Mondonico e di Lentini e Bresciani, capace di andare a vincere a Genova in casa dei futuri campioni d’Italia. La partita viene decisa da una doppietta di Bresciani, in goal su rigore e su assit di Lentini. Il rigore di Vialli accorcia le distanze ma non basta ai blucerchiati per evitare una sconfitta che rimarrà a lungo indigesta ai propri tifosi.
Gli anni successivi vedono le due squadre alternarsi in vittorie sia casalinghe che esterne, con la vittoria granata a Marassi targata Poggi nella stagione 92/93 e la vittoria a Torino nella stagione successiva della Samp di Gullit.
Ci sono però due sfide che si spera siano di buon auspicio per le analogie che hanno con quella di domenica e sono le ultime due disputate a Torino, con i granata sempre vittoriosi per 1-0.
La prima è quella del 2006/07 con la panchina di Zaccheroni in bilico e salvata dalla vittoria sulla Samp di Novellino grazie ad un rigore di Rosina. La seconda è quella dello scorso campionato quando ad essere a rischio esonero è, proprio come quest’anno, Monzon. La rete di Corini all’88 regala però la vittoria al Toro e salva il mister granata.
Non ci piace credere troppo alla cabala, però non ci dispiacerebbe affatto vedere confermato un vecchio proverbio che dice “non c’è il due senza il tre”.