Torino-Bologna, le pagelle: D'Ambrosio decisivo, Bianchi annebbiato
Gillet 6: pomeriggio di amministrazione. Solo un paio di brividi di Gilardino e Diamanti su cui comunque era ben posizionato.
Darmian 6: consueta prova di agonismo. La posizione alta di Cerci lo costringe a non avanzare oltre la metacampo. Intelligenza e freschezza al servizio della squadra.
D'Ambrosio 7: nelle puntate offensive mostra la sua efficacia, come nel gol fondamentale per i granata. Sempre più padrone di una fascia non di sua competenza. Semplicemente decisivo.
Glik 6: non ha particolari fastidi di marcatura. Dirige con autorevolezza un reparto sempre con le antenne dritte.
Rodriguez 6: Gilardino gli fa bau in un paio di circostanze e lui si fa spaventare. Un po ' meno gladiatorio delle ultime uscite, ma si fa apprezzare per attenzione e costanza di rendimento.
Gazzi 6,5: il suo motore è sempre acceso. Il Bologna è al piccolo trotto e lui ne giova, intercettando diverse palle che poi distribuisce con saggezza.
Basha 6,5: più rapido nelle ripartenze rispetto alla gara con il Napoli. Costruisce una bella diga in mezzo al campo, guadagnandosi punti nel suo ruolo di buon interditore anche in serie A (st 28' Brighi sv).
Cerci 7: dai suoi piedi dipende gran parte della manovra offensiva granata. Cavallo imbizzarrito soprattutto nel primo tempo, fa dannare Garics e Pulzetti. Invita spesso Bianchi alla stoccata finale e pur calando alla distanza riesce a piazzare Meggiorini solo davanti ad Agliardi.
Vives 5: ancora un pesce fuor d'acqua in una posizione ibrida del campo. Un paio di pregevoli aperture e poi cala il sipario. Impalpabile (st 46' Santana 6: nei primi minuti è irritante poi rinsavisce e vivacizza il gioco di Ventura. Brioso, anche se in virtù delle sue qualità tecniche è lecito attendersi più concretezza).
Bianchi 5: Cerci chiama e il capitano non risponde. Non è la prima volta e non è uno scandalo iniziare a preoccuparsi. Non inquadra la porta nell'unica palla pulita dinanzi ad Agliardi. Involuto (st 18' Meggiorini 5,5: un buon destro da fuori area non cancella un colpo di testa sbagliato in modo elementare).
Sansone 6: acquisisce fiducia man mano ed è uno dei pochi a sporcare i guanti di Agliardi. Deve trovare molta più cattiveria in zona gol e nella copertura della sfera. La qualità non gli manca.
All. Ventura 6,5: D'Ambrosio gli toglie le castagne dal fuoco, poiché il problema del gol continua a condizionare le prestazioni della sua squadra. Il ritorno al successo all'Olimpico è comunque doppiamente prezioso (sfatato il tabù casalingo contro una diretta concorrente), anche se il ritmo flemmatico rischia di fare diverse vittime in curva e tribuna. Tuttavia non può compiere contorsionismi: con la modestia del gruppo, qualitativamente parlando, cerca di estrarre il meglio, puntando sempre su un'eccellente solidità difensiva.
Bologna (3-4-1-1)
Agliardi 5,5, Antonsson 5,5 (28' st Gabbiadini sv), Sorensen 6, Cherubin 5,5 ; Garics 5, Taider 6, Perez (13' st Khrin 6), Guarente 5,5, Pulzetti (1' st Motta 5,5); Diamanti 6; Gilardino 5. A disp.: Curci, Lombardi, Radakovic, Abero, Pazienza, Kone, Riverola, Pasquato, Paponi. All.: Pioli