Srweb - Toro, A.A.A leader cercasi
Ogni tanto diamo uno sguardo al calcio "estero", cioè a quello non di colore granata, perchè comunque questo gioco maledetto ci affascina sempre.
Come tutti quelli legati sentimentalmente ad una squadra, ovviamente facciamo paragoni, immaginiamo, sognamo un giorno di vedere i nostri colori impegnati in partite internazionali, contro squadre titolate e blasonate e speriamo in vittorie immaginarie ed irrealizzabili.
Un certo senso di frustrazione ci prende perchè ci rendiamo conto che tutto questo non è praticamente possibile, lo stato d'animo si trasforma presto in amarezza quando pensiamo alle magre figure che il Toro sta rimediando anche in serie B.
Sotto certi punti di vista lo scorso anno eravamo inizialmente contenti quando intravedevamo una sorta di programmazione del futuro con Dzemaili, Abate, Bianchi, Rosina in squadra.
Pensavamo "ecco un buon inizio" un paio di inserimenti giusti all'anno e la squadra potrà qualificarsi a breve per la Europe League, primo vero passo per lo sdoganamento internazionale.
Beh ... il sogno sappiamo tutti com'è finito.
La programmazione, un vero problema in casa granata.
Non che Cairo non ci provi, perchè in fondo i nomi citati prima sono farina del suo sacco, ma troppe cose uguali a se stesse in questi anni hanno relegato gli umori granata in cantina.
In una partita di calcio ci può stare tutto, anche che il Rubin Kazan vinca a Barcellona (che scoppola l'Inter ieri) e quindi anche che il Toro vinca a Cesena, ma questo non capita.
Programmazione vuol anche dire scegliere l'allenatore giusto ed un paio di giocatori all'altezza, insomma dei Leader in grado di condizionare in positivo le teste degli altri pedatori di giornata.
Tolto Bianchi che in pectore Leader potrebbe esserlo, non vediamo niente all'orizzonte e a nulla servono i richiami di Colantuono quando la mediocrità prende il sopravvento, la paura e la distrazione portano a subire gol come quello appiopatoci da Malonga ... e diciamo Malonga non l'indiavolato Pedrito delle ramblas.
Leader nella nostre testa e di molti tifosi, vuol dire vecchio cuore granata e, non ce l'abbiamo assolutamente con Colantuono, Leader e forgiatore di Leader poteva esserlo Camolese uno con il retroterra giusto ... anche qui sappiamo come è finita.
La serie A è lontana, ci crediamo sempre però, dell'Europa non intravediamo nemmeno la sagoma all'orizzonte, in più se pensiamo ad una serie infinita di passaggi fra difensori, qualche tentativo di dribbling di Gasbarroni e magari ad un gol di Bianchi ... contro il Crotone non è certo un inno alla gioia.
Insomma, adesso la colpa sembra anche essere del pubblico esigente e dell'ambiente depresso dai magrissimi risultati ... non esageriamo!
Bisognerebbe dare un premio a chi continua ad andare allo stadio per vedere certi spettacoli tristissimi, ad assistere ad una pletora di passaggi sbagliati aspettando ottanta minuti per vedere un tiro in porta.
Crotone, ma anche le partite dopo ... Gallipoli e Sassuolo (ci vien da piangere) ci diranno se la programmazione di quest'anno è già finita e se così sarà statene certi che la depressione calcistica inizierà a galoppare.
A.A.A. Leader cercasi - rispondete numerosi.
PS: anche se non arriva un Valentino Mazzola, ci si aspetta almeno un Muzzi
GMC