Serie B, allunga l'Ancona, il Toro può risalire
Non ci sono Déi tra i cadetti, solo l'Ancona tenta una breve fuga, lassù in testa da sola a 29 punti, ben sette dal Torino, favorito numero uno per la promozione. Chiaramente i granata, come il Cesena, fermo a 25 punti, hanno una partita in meno, dove gli uomini di Colantuono si giocano una gara importante per risalire in classifica e tentare di riacciuffare la vetta nelle prossime partite. Che sia un campionato piuttosto equilibrato lo si è capito da tempo, dunque nulla è deciso. Proprio per questo, per un allineamento verso il basso delle squadre presenti in B, che il Torino ha il dovere di emergere, perchè quel qualcosa in più che ha, non solo per il blasone, lo deve mettere in pratica.
Al di là di qualche errore fatto in fase di mercato, la squadra c'è e può sopperire con dei ricambi verso coloro che finora non hanno reso come c'era da aspettarsi. Come ha ammesso con molta sincerità Saumel, la forza fisica c'è, manca la concentrazione per tutto l'arco della gara, alla prima disattenzione l'avversario ha sempre punito il Torino. Comunque anche le due principali avversarie per la promozione diretta, Lecce e Reggina, retrocesse quest'anno insieme al Torino, faticano, il Lecce ha perso a Brescia per 1-0, proprio come successe al Torino. Segno che è dura per tutti entrare nella mentalità della B per chi arriva dalla A. Anche il Frosinone, la sorpresa di inizio torneo, è caduto a Vicenza, l'unica squadra a mantenere un ottimo ritmo è l'Ancona che ha battuto l'Ascoli nel derby marchigiano, mettendo a rischio la panchina di Pane. Che poi gli allenatori qualche volta facciano la differenza lo si nota con Somma che, da quando è alla guida della Triestina, sta scalando la classifica ed ora è davanti al Torino con 23 punti. Ma non sempre è così perchè ad esempio alla Reggina l'esonero di Novellino non ha sortito particolari effetti.