Murru (Sensounico), a suon di Toro
La canzone che suonerei per il Torino per aprire questo concerto virtuale di questa settimana è la canzone con cui Jovanotti nel 1988
iniziò a muovere i primi passi verso il successo: Gimme Five. L’analogia del titolo della canzone con il risultato di Atalanta-Torino è abbastanza lapalissiano intuirla. Un Toro finalmente cinico le ha “suonate” per bene al mai troppo amato Colantuono, in un campo ostico da sempre come quello di Bergamo. Ma 5 sono anche le dita che hanno toccato il pallone nell’area di rigore nerazzurra e che di fatto han fatto sì che il Torino non si smarrisse sotto la furia atalantina e di conseguenza, abbia ridato il coraggio e la convinzione di potercela fare agli uomini di Ventura. Gimme Five? All right!
Proseguirei, sempre se vengo supportato dai miei musicisti, con “Sentimento Nuevo” del 1981 dall’album “La voce del padrone” di Franco Battiato. Perché effettivamente si respira un sentimento nuovo tra i tifosi del Toro: innanzitutto la goduria, che non so se può considerarsi un vero e proprio sentimento, ma certamente è un qualcosa a cui non eravamo più abituati da troppo tempo. E poi perché c’è sintonia in campo e fuori, si sta diventando giorno dopo giorno sempre più orgogliosi di questa squadra per come affronta le partite, che si possono anche perdere (vedi Inter) ma che se la gioca alla pari, forsanche recriminando un qualcosa. Da qualche tempo non si vedono più undici milionari girovagare senza voglia su di un campo verde come fossero le comparse di un pic- nic di fine estate al parco della Pellerina.
Maglia sudata e questo è ciò che conta.
Ma siccome un gruppo musicale deve sempre avere un repertorio piuttosto variegato ecco il finale del concerto della settimana:
“Dimmi di si” brano dei Pooh del 1999 che racchiude un po’ la speranza di tutti i tifosi granata alla domanda che vorrebbero rivolgere a
Cairo: ”Presidente, ha rinnovato il contratto a Bianchi?”.
Arrivederci al prossimo concerto!
Davide (Sensounico)