Lazio-Torino, le pagelle: Maxi alla Altafini, entra e segna. Iturbe e Lukic, prova dai due volti
Hart 6: subisce gol per la nona volta consecutiva ed è ancora una volta incolpevole. Nonostante l’assedio della Lazio non deve compiere parate fondamentale, qualche telefonata gestita dalla scrivania senza problemi. È però costretto a capitolare tre volte, con altrettanti tiri imparabili.
De Silvestri 5: Lukaku lo maltratta in più occasioni e sul gol di Immobile è lui a ciccare la marcatura.
Rossettini 5,5: tarda a uscire su Keita e lo lascia calciare in porta per il gol che vale il match. Prima era stato tra i migliori, impeccabile come sempre sulla contraerea e deciso sui veloci e pericolosi attaccanti di casa.
Moretti 5: tante volte approfitta della sua “conoscenza” dei movimenti di immobile per contrastarlo al meglio, ma ha sulla coscienza la scivolata imprecisa che spiazza Hart e serve il suo ex compagno.
Barreca 5: impalpabile in fase offensiva, soffre tantissimo dietro, con Anderson che lo fa ammattire. Perde proprio sul brasiliano un pallone sanguinario che per fortuna non viene concretizzato, ma è l’emblema della sua gara in salita.
Benassi 5,5: oggi a confonderlo ci si sono messi anche i diversi cambi di modulo, con il capitano sballottato in tutti i ruoli della linea mediana. Non tutta la colpa di un’altra prova incolore è sua, ma certamente negli ultimi mesi sembra regredito.
Lukic 6: come alcuni suoi compagni, disputa un primo tempo imbarazzante, riprendendosi alla grande nella seconda frazione di gioco. Per lui, in mezzo al campo, la differenza è ancor più evidente: quando cresce, la squadra ne trae grande beneficio. Il voto è una facile media tra il 5 del primo tempo e il 7 del secondo. Deve giocare e acquisire esperienza, perché i presupposti per divenire un giocatore importante ci sono tutti.
Baselli 5: molle e scostante, la sua gara dura giustamente un tempo soltanto. (dal 46’ Molinaro 6: innanzi tutto, bentornato. A prescindere dalle pagelle e dalle singole gare, un professionista esemplare e un uomo di spessore. Siamo contenti di rivederlo al suo posto, sul prato verde dopo il grave infortunio e ricominciare con una prova incoraggiante. Buona gamba e parecchi spunti offensivi).
Iturbe 6: ha finalmente la sua chance dal primo minuto e per tutto il primo tempo fa rimpiangere a Mihajlovic di avergliela concessa. Sembra un corpo estraneo al team e sbaglia tutti i palloni che tocca, mostrando unicamente una buona velocità quando ha campo. Nella ripresa si scrolla di dosso i fantasmi e appare sul campo anche lui. Qualche spunto discreto in un crescendo fino all’assist su calcio da fermo per il pari di Maxi Lopez. Che riparta da quest’ultima mezz’ora giocata e dimentichi un primo tempo in cui poteva stare tranquillamente negli spogliatoi. (dal 74’ Iago Falque sv).
Belotti 6: a secco di gol ed è già notizia. Lotta da par suo, fino alla fine, ma oggi è preso nella morsa di due gladiatorie che concedono pochissimo. Si procura molti falli, da cui quello che dà il via all’azione del pari. Sfiora la rete con una giocata da campione che avrebbe portato il Toro in vantaggio, Strakosha devia con la punta delle dita il suo tiro e sarebbe angolo, invece viene erroneamente assegnata rimessa dal fondo e da quell’azione nasce il gol dei biancocelesti. Oltre al danno, la beffa.
Ljajic 5: male ancora una volta, non per i soliti motivi. Non sembra indolente, anzi ci mette impegno, ma oggi a mancare sono i fondamentali che per lui dovrebbero essere routine. Il tiro da ottima posizione che finisce 5 metri lontano dal palo è l’emblema di una giornata storta in cui non gli gira nulla bene. Fa arrabbiare il suo tecnico con alcuni passaggi semplici che col suo talento non dovrebbe sbagliare nemmeno bendato e finisce per convincerlo a sostituirlo. (dal 62’ Maxi Lopez 6,5: sta diventando l’Altafini granata, incisivo entrando a gara in corso. Purtroppo non è decisivo, perché il suo gol non porta ancora una volta punti, ma sembra finalmente sbloccato. La vecchia lavatrice, dalle sue spalle è finalmente finita in discarica).
Alex Bembi