La Stampa - Il Toro ferma il Milan e salva De Biasi
di ROBERTO BECCANTINI
Inter o Milan, ci si chiedeva ad agosto. Risposta: più Inter che Milan. Sabato sera, i campioni avevano preso a spallate e sfrattato dai sogni la Juventus. Ieri, nel posticipo, il Milan ha rimontato ed è stato rimontato da un fiammeggiante Toro in versione «o la va o la spacca». De Biasi salva, così, la panchina. Verdetto del week-end: Milano batte Torino quattro a uno. In classifica, Inter 30, Milan 27. E, tanto per rendere l’idea della fuga, Juventus e Napoli 24. Mourinho vive di muscoli e sgommate, Ancelotti di ricami e traiettorie: come, per esempio, le punizioni di Ronaldinho.
L’Inter morde e danza attorno al suo totem, Ibrahimovic. Il Milan, letale ma lento, lavora ai fianchi gli avversari. Pensate: Seedorf, Pirlo (al rientro), Kakà, Ronaldinho, Pato, tutti assieme. Palla al piede, un tripudio; palla agli altri, un inferno. Per la cronaca, e per la storia, una mano al Toro (e all’Inter) la dà anche l’arbitro, Farina, che a parità di bracciate nega un rigore al Milan e uno, viceversa, lo concede ai granata. Ciò doverosamente chiosato, Ancelotti ha rischiato troppo. Mourinho è meno espansivo e invasivo. Il suo fresco regno comincia dalla miglior difesa, in puro stile italiano. Mica fesso, Josè.
Per gentile concessione dell'autore