La Lega calcio dice no ad un minuto di silenzio contro la violenza alle donne
Sentiamo di dovere un particolare ringraziamento a Francesca Menarini, presidente della Società di calcio del Bologna, per la sensibilità con cui ha immediatamente accolto la richiesta delle Istituzioni per chiedere un minuto di silenzio negli stadi, domenica prossima, in occasione del 25 novembre, designata dall’assemblea generale dell’Onu, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
E’ davvero incredibile la risposta della Lega Calcio che, anziché dare un segnale di sensibilità e di grande civiltà, si para dietro questioni burocratiche per esprimere un diniego a questa richiesta.
Ancora una volta, da luoghi maschili, arrivano segnali di indifferenza, disattenzione, irrilevanza su una questione che riguarda soprattutto loro.
Vogliamo ricordare che la prima causa di morte delle donne nel mondo è dovuta a mariti, ex mariti, fidanzati, ex fidanzati, figli e padri, che la strage quotidiana di stupri e uccisioni spesso sono l’ultimo atto di una serie di discriminazioni, violenze fisiche, psicologiche, economiche, sociali e culturali nei confronti delle donne.
Si è persa un’occasione, che definiamo storica, per dare un segnale che anche gli uomini fanno proprio l’impegno per contrastare la violenza maschile contro le donne.
Ci auguriamo che le donne, che sempre più numerose si recano alle partite di calcio, esprimano forte indignazione nei confronti della Lega Calcio e partecipino in massa all’iniziativa promossa da diverse associazioni femminili il 25 novembre, alle ore 16, in P.zza Nettuno a Bologna.
di Vania e Katia Zanotti
(presidente gruppo Sinistra Democratica Provincia Bologna, ex parlamentare Sinistra democratica)