Il pagellone della stagione 2012/2013, le ali. Cerci, che ve lo dico a fare? Stevanovic cocente delusione

30.05.2013 17:03 di  Matteo Maero   vedi letture
Il pagellone della stagione 2012/2013, le ali. Cerci, che ve lo dico a fare? Stevanovic cocente delusione
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© foto di Federico De Luca

Ad una settimana dalla conclusione della stagione 2012/2013, il "clima" si è adeguatamente raffreddato, rendendo possibile la corretta creazione di una sorta di pagella di fine anno. Questo "pagellone" in quattro puntate si basa sulla media aritmetica dei voti individuali attribuiti da TorinoGranata, tenendo conto del rapporto tra insufficienze e sufficienza.

Oggi è il turno delle ali essere valutate. I motorini, le lame del "frullatore" del gioco di Ventura meritano un articolo a sè per l'impatto su molte delle partite granata.

Cerci (35 presenze, 8 Gol): Si sono fatte talmente tante parole su Alessio Cerci che ripeterle sarebbe fin tedioso. Dopo un inizio a intermittenza e la drammatica partita contro il Milan a Torino, è nata ufficialmente la Cercimania: quelle sgroppate da cavallo di razza sulla fascia e le diagonali terribili hanno fatto innamorare i tifosi granata, che lo hanno paragonato subito ad un altro Purosangue, quel Gigi Lentini che nel Toro ha fatto le sue migliori stagioni, per poi andare a finire al Milan. Un percorso che, ahimé, ora torna tremendamente d'attualità, spaventando un ambiente che aveva ritrovato un campione cristallino di cui vantarsi, sia dei tanti pregi che dei trascurabili difetti.

Voto Migliore: 8 (Torino - Atalanta)

Voto Peggiore: 4.5 (Torino - Milan)

Media Finale: 7.5

Santana (27 presenze, 4 Gol): Il suo arrivo è stato avvolto dallo scetticismo: dopo l'incolore annata tra Napoli e Cesena, in molti vedevano l'argentino come una sorta di "bidone" a fine carriera, il solito acquisto di cui non vantarsi. Invece, Santana ha (quasi) smentito tutti. Malgrado i vari piccoli infortuni, l'ex Fiorentina ha offerto sprazzi di gioco sublime, al livello delle sue migiori annate. Se solo non fossero stati degli sprazzi, staremo parlando del migliore giocatore della stagione.

Voto Migliore: 7 (Torino - Pescara, Torino - Fiorentina, Pescara - Torino, Bologna - Torino, Fiorentina - Torino)

Voto Peggiore: 5 (Lazio - Torino, Roma - Torino, Torino - Sampdoria, Udinese - Torino, Torino - Palermo, Torino - Napoli)

Media Finale: 6.5 

Birsa (17 presenze, 2 gol): Il più costante e forse il più sottovalutato del reparto. Sebbene sia risultato valutabile solo 10 volte su 17, 9 volte su 10 non ha deluso le aspettative. Avremo voluto vederlo di più, ma tecnicamente non è adeguato al "frullamento" di palla del 4-2-4 venturiano. Decisivo in Torino - Atalanta, quel gol non lo dimenticheremo tanto facilmente.

Voto Migliore: 7 (Torino - Atalanta)

Voto Peggiore: 5.5 (Torino - Lazio)

Media Finale: 6

Stevanovic (15 presenze, 2 gol): Ad inizio stagione, Ventura ripone fiducia in lui, schierandolo 10 volte in 11 partite. Fatt'ecezione per il match contro l'Atalanta, in cui subentra e fa gol, non meraviglia e talvolta delude profondamente. Verrà riproposto solo più 5 volte, con valutazioni tra il senza voto e lo striminzito 6. Troppe volte "spettatore" in campo, il numero 19 granata ha deluso le aspettative, passando da giovane promessa ai margini della squadra.

Voto Migliore: 7 (Torino - Atalanta)

Voto Peggiore: 4.5 (Torino - Inter)

Media Finale: 5

Verdi/Menga/Suciu (4/1/1 presenze): La gioventù che (non) avanza. Impossibile valutare i tre giovani, fatt'eccezione per un 6 di Verdi in Roma - Torino. Troppi pochi i minuti concessi.