Bianchi: "Ora sono felice"
Prandelli a Firenze divenne il Mago di Orz, Ventura può diventare quello di Zena, a ciascuno il proprio paese natio e allora speriamo che il miracolo viola dell'attuale allenatore della nazionale italiano diventi anche quello granata con Mister Libidine. Prendiamo il capitano Rolando Bianchi e il suo futuro incerto estivo, dapprima sembrava fosse stato scaricato dal Toro, perchè a Ventura non serviva una prima punta secondo i suoi dettami di gioco, poi arrivarono le tentazioni della serie A perchè sembrava che il valzer degli attaccanti potesse coinvolgere anche lui. I suoi tifosi più accaniti si organizzarono sul web, fecero anche una manifestazione pacifica attorno all'Olimpico, minacciarono di non abbonarsi. Incubi lontani ora, perchè alle 19 del 31 agosto si festeggiò la permanenza del capitano in granata. Ma non aveva la certezza del posto fisso e sembrava che sotto la barba, che nel frattempo si era fatto crescere, si celasse un certo malumore. Ora è tutto diverso, completamente ribaltato, il bomber non ha la certezza del posto, ma si è subito calato nella parte, perchè sa che è così per tutti. Per Ventura vice la vecchia legge socialista dell'uguaglianza di pari diritti e doveri e questo sta premiando sia sul gioco che sui risultati. Dopo la peggior stagione della storia granata, si è girata pagina e adesso abbiamo un Torino primo in classifica e tutti vissero felici e contenti. Valgono le dichiarazioni di Bianchi a fine partita contro la Sampdoria (a proposito, ma perchè lui e Cairo non passano su Sky?). "Qui tutti si sentono importanti e sono orgoglioso di essere il capitano di un grande gruppo che in tutti i momenti difficili ha sempre saputo reagire", si legge su La Stampa. Rolandinho aggiunge il suo stato d'animo che rappresenta quello di tutti, anche dei tifosi: "Io sono felicissimo di essere rimasto e a livello di squadra e anche personale mi sto prendendo delle belle soddisfazioni. Con Ventura sto crescendo tantissimo e per questo mi sento fortunato e felice". Non vale aggiungere nulla di più, se non che Bianchi ha diritto alla serie A, ma senza cambiare casacca.