L'altra metà di Zavagno: "Ama regalarmi tanti fiori"
Il difensore del Torino Luciano Germàn Zavagno e la sua bellissima moglie Florencia Pierini, di origine italiana, si sono conosciuti nella loro città a Santa Fe in Argentina: "Eravamo vicini di casa - confida Florencia - ma in realtà non ci conoscevamo. Sapevo solo che lui spesso era in Italia a giocare a calcio. Così un giorno per caso, il destino ha voluto che ci incontrassimo e tornato in Italia lui m'inviò un email, così ci scambiammo il numero telefonico. Fu una corrispondenza lunga ed assidua però solo tra amici".
E poi?
"Fortunatamente nel 2004, dopo un po' che ci sentivamo, tornò in Argentina a giocare nella squadra dell'Estudiantes e da lì ebbe inizio la nostra storia d'amore".
Cosa ti ha fatto innamorare di Luciano?
"Quasi tutto di lui, oltre al suo aspetto esteriore, la sua simpatia, la sua gentilezza e la sua generosità".
Come ti ha conquistato?
"Mi ha fatto sentire molto importante per lui, mi regalava fiori facendomi delle sorprese bellissime e quando tornavo in Argentina nonostante era lontano, riusciva a far sentire la sua presenza sempre. Per fortuna anche ora che è passato un po' di tempo non ha perso il vizio di regalarmi i fiori".
Ricordi la proposta di matrimonio?
"A dire il vero non c'è stata una vera e propria proposta di matrimonio, eravamo a Catania e decidemmo di sposarci in Argentina approfittando del nostro rientro a casa per le festività natalizie. Così dopo un anno e mezzo di fidanzamento, di cui sette mesi di convivenza, decidemmo di sposarci. Organizzammo il matrimonio in Comune in solo venti cinque giorni, credo che sia stato un record".
Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Bellissimo è stato il coronamento di un sogno d'amore. Ci siamo sposati il venti sette dicembre del 2005 in Comune. In Argentina si usa festeggiare nella sala del Comune con amici e parenti. E' stata una gran festa".
Qual è stato il momento più emozionante del tuo matrimonio?
"Quando siamo entrati in comune e abbiamo visto tutti i nostri cari".
Com'è Luciano Zavagno nel privato, lontano dai campi da gioco?
"Una persona tranquilla che non ama discutere. Luciano è un gran pacifista a differenza di quando è in campo che può sembrare una persona litigiosa e grintosa".
C'è un suo difetto che non sopporti?
"E' ansioso e soprattutto alle volte è troppo rigido e critico con se stesso".
Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
"Riesce a sorprendermi sempre ad esempio tornando a casa con dei fiori è questa è una cosa che mi riempie il cuore".
Come trascorrete il tempo libero?
"La maggior parte del tempo lo trascorriamo a casa davanti alla tv a guardare un bel film con la nostra cagnolina Cocò o andiamo a fare delle passeggiate in centro".
Chi cucina in casa?
"Io, anche perché lui non è capace, una sola volta al mio compleanno mi ha preparato una torta, da notare che era di quelle già pronte dove bisogna solo scaldarle in forno (ride, ndr) ma ho apprezzato molto il gesto ".
Qual è il suo piatto preferito?
"La pizza margherita col prosciutto cotto e naturalmente l'Asado (carne argentina alla brace) che amiamo mangiare in un ristornate argentino nel centro di Torino".
Per prenderlo per la gola invece cosa gli prepari?
"La torta al cioccolato, lui adora il cioccolato e in particolare la dualce de leche, un dolce argentino (gran caramel al cioccolato), ne va matto".
Prima di una partita ascolta della musica per ricaricarsi?
"Sì ascolta la Cumbia, musica argentina".
Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Di poter terminare alla grande questo campionato con il Torino e di finire la sua carriera calcistica in grande serenità".
Come vedi la sua vita una volta appese le scarpette al chiodo?
"Torneremo sicuramente in Argentina, anche se mi dispiace perché in Italia mi trovo molto bene. Credo che lui resterà nel mondo del calcio magari svolgendo il lavoro come procuratore o come osservatore".
Il Natale si avvicina, dove lo festeggerete?
"Andremo in un posto dove fa caldo su qualche spiaggia insieme ai coniugi Castillo, ai quali siamo molto legati, lui gioca nel Bari".
Florencia cosa ti piacerebbe trovare sotto il tuo albero di Natale?
"Una bella proposta di matrimonio in chiesa (ride, ndr) però se la cosa è troppo impegnativa una bella borsa".
C'è qualcosa che vorresti dire a tuo marito Luciano attraverso questa intervista?
"Che lo amo tantissimo e che il mio unico desiderio è di vederlo sempre sereno".
Florencia, prima di salutarci proviamo a dare dei voti al tuo Luciano?
"Dai proviamoci".
Come marito?
"Undici"
Come casalingo?
"Cinque perché uno sarebbe troppo offensivo (ride, ndr) ".
Caratterialmente?
"Nove"
Come amante?
"Undici".
Florecia grazie per questa simpatica chiacchierata e per finire il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara e saluto tutti i vostri lettori di TMW e ne approfitto
per salutare anche tutti i tifosi del Torino anche da parte di mio marito
Luciano".