Salernitana, la fortuna aiuta le dirette concorrenti. Oggi è necessario vincere col Torino
Prima il passaggio involontario di Consigli che ha permesso a Gaich di segnare un gol facile facile a porta vuota, poi il Napoli che scende in campo con le riserve, con la testa alla Champions e Oshimen che per poco non sfonda la traversa. La dea bendata ha strizzato l'occhio al Verona nelle ultime due gare, apparentemente proibitive ma in realtà utili a riaccendere la lotta salvezza e a creare qualche preoccupazione alla Salernitana. I tifosi granata, sul web, non hanno nascosto la propria delusione e hanno preso d'assalto la pagina facebook del Sassuolo per mostrare un certo malcontento. E anche ieri, dopo lo scialbo 0-0 degli azzurri contro gli scaligeri (che nel finale hanno rischiato addirittura di vincerla), non sono mancati commenti per la serie "e meno male che al Sud dobbiamo darci una mano" o "vedremo se anche con noi Spalletti schiererà le seconde linee tra due settimane". La verità, comunque, è che la Salernitana dovrà guardare anzitutto in casa propria e badare a sé stessa per evitare sgradite sorprese e per conquistare la seconda, storica salvezza in serie A. Il Torino è osso durissimo. I granata del Nord non hanno nessuna intenzione di perdere la terza gara interna di fila, all'Arechi disputarono un partitone (ma sulla panchina dei campani c'era Nicola), Juric è un grande motivatore e c'è necessità di chiudere al meglio la stagione per programmare il futuro con rinnovate ambizioni. Certo, guardando la classifica è evidente che i piemontesi non si giochino praticamente nulla mentre la Salernitana ha l'obbligo di tentare il colpaccio pur con una situazione d'emergenza che riguarda difesa e centrocampo. L'assenza di Fazio pesa, così come quelle di Maggiore, Coulibaly e Crnjgoi in mediana. Paulo Sousa, in conferenza stampa, ha lasciato intendere che potrebbero esserci delle sorprese e anche giocatori sin qui titolari inamovibili come Daniliuc, Pirola, Bradaric e Piatek rischiano di partire dalla panchina. Mazzocchi è stato invece inserito nell'elenco dei convocati, ma non è al top e sarà schierato soltanto in caso di stretta necessità. Al seguito della Bersagliera circa 1800 tifosi suddivisi tra settore ospiti e distinti, per la sfida del 22 aprile col Sassuolo invece già ampiamente superata quota 15mila presenze.