Ventura: “Hernandez o Belotti? Non so, spero che la punta arrivi a Châtillon”

Alla presentazione del ritiro di Châtillon era presente anche mister Ventura che ha parlato della squadra e non si è sbilanciato sul mercato.
29.07.2015 16:26 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Ventura: “Hernandez o Belotti? Non so, spero che la punta arrivi a Châtillon”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Alla presentazione del ritiro del Torino Fc a Châtillon erano presenti in rappresentanza della Regione l’assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz e il vice sindaco Jean-Claude Daudry, mentre per il Torino Fc c’erano il responsabile Marketing e Relazioni Esterne Alberto Barile e l’allenatore Giampiero Ventura. Al termine della conferenza stampa a Ventura e Barile è stato regalato una copia del libro “Tor de Geants” e i rappresentati locali si sono augurati di poter accogliere anche il presidente Cairo a Châtillon.

 

“Spero che il Toro porti fortuna a Châtillon e viceversa – ha detto Ventura - e che il binomio possa continuare anche in futuro”. Il mister ha poi proseguito parlando della squadra in risposta alle domande dei giornalisti: “La campagna acquisiti è stata mirata, manca un solo tassello: l’attaccante e speriamo che arrivi qui a Châtillon. Non so chi sarà e neppure se è in corso una trattativa, voi mi chiedete di Hernandez e Belotti, ma chiunque esso sia deve avere la massima disponibilità mettendosi a disposizione della squadra e la voglia di mettersi in discussione”.

 

Parlando del lavoro sul campo Ventura ha specificato: “L’allenamento a Châtillon sarà più mirato rispetto a quello di Bormio, faremo un lavoro differente. Le sedute di allenamento saranno a porte aperte tranne una o due volte, perché ci sono delle occasioni nelle quali entrerò più nel dettaglio con i giocatori e c’è bisogno di maggiore concentrazione”. 

 

Sulla forza della squadra Ventura non si è sbilanciato: “Non so se questo sia il Toro più forte che io abbia allenato, vedremo, ve lo dirò a ottobre. C’è un gruppo importante, ci sono giocatori come Benassi, per citarne uno, che ha un grande potenziale, l’anno scorso ha avuto difficoltà mostruose in occasione del derby, ma ha reagito e oggi è qui per dimostrare di essere un giocatore che può crescere molto. Ci sono i presupposti perché succeda qualche cosa di buono. Per qualche cosa di buono intendo la crescita continua ed esponenziale dei giocatori perché questo consentirà anche al Torino di raggiungere i suoi obiettivi, l’Europa deve diventare una normalità e non l’eccezione. Da quando sono arrivato ho sempre sentito dire “basta con i prestiti” e  oggi abbiamo una squadra con solo giocatori di proprietà. Non dico che siamo diventati grandi, ma siamo sulla buona strada. Il 75 per cento dei giocatori ha meno di 24 anni, abbiamo diversi giocatori nelle nazionali maggiori e nell’Under 21 e altri che hanno la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante, come è accaduto in precedenza a Darmian, Cerci e Immobile”.
 

Sui nuovi e sul ruolo di Baselli il mister ha precisato: “Mi dedico in particolare ai nuovi perché devono capire dove sono arrivati. Per quel che riguarda Baselli anche lui deve dimostrare se vuole essere protagonista e ha da imparare molto, il tempo dirà quale sarà il suo ruolo. E’ un ragazzo giovane, ha 22 anni, e ora fa la mezzala se potrà giocare alla Pirlo, come mi si chiede, si vedrà. Noi vogliamo giocatori che vogliano crescere e diventare protagonisti com’è accaduto a Darmian. Van Gaal parlando di lui ha detto che le sue conoscenze sono superiori a quelle del resto della squadra, questa è una grande gratificazione per tutti noi”.

Ha parlato anche del campionato Ventura: “Chi vincerà il campionato? Mi mettete in difficoltà. Tutti dicono una squadra che noi in genere cerchiamo di non nominare... Credo ci siano molte incognite in questa stagione. Il Napoli può fare benissimo come avere difficoltà, la Fiorentina ha un tecnico alla prima esperienza in Italia, la stessa Juventus ha cambiato molto. Credo che i bianconeri siano sempre i favoriti, ma, secondo me, ci sarà più equilibrio degli anni passati”.

Alla conferenza stampa sono interveuti anche il vece sindaco di Châtillon, l'assessore regionale allo sport e Barile del Torino Fc. “Il Torino – ha detto il vice sindaco Jean-Claude Daudry - è stato fortemente voluto da parte dell’amministrazione comunale e regionale perché volevamo che il grande calcio tornasse a Châtillon e cosi è stato. I miei ringraziamenti vanno ai media che sono intervenuti e all’amministrazione locale. Rivolgo poi un caloroso saluto ai rappresentanti del Torino FC. Speriamo che questo appuntamento si possa ripetere anche nei prossimi anni perché è una grande opportunità per noi. I due momenti principali di questo soggiorno del Torino saranno: domani sera, con la presentazione della squadra in piazza Duc alle ore 21, e il 5 agosto, con l’amichevole contro la Pro Vercelli alle ore 17,30 allo stadio Brunod. Promettiamo che ce la metteremo tutta per garantire la massima ospitalità a squadra e tifosi. Poiché l’obiettivo è che abbiate un soggiorno ottimale e che possiate tornare anche in futuro”.  “La presenza del Torino a Châtillon – ha sottolineato  l’assessore regionale Aurelio Marguerettaz - è per noi un test, perché dobbiamo conoscerci reciprocamente. Speriamo che arrivino tanti tifosi granata e ricordiamo loro che oltre alla loro squadra questa zona offre molto dal punto di vista turistico, c’è il casinò a Saint Vincent, a pochi minuti di strada dal centro di Châtillon, e molti siti da visitare archeologici, storici e naturalistici”. La parola è passata ai rappresentanti della squadra granata. “Prima di tutto siamo noi che ringraziamo Chatillon. Da quasi un anno – ha detto il responsabile del Marketing del Torino Fc Alberto Barile – parliamo con gli amministratori locali della Valle d’Aosta per portare qui il Toro. La regione offre molto dal punto di vista dell’ospitalità ed è una fucina di tifosi granata. Per essere sincero con l’amministrazione di Châtillon non abbiamo mai avuto una trattativa vera e propria, ma semplicemente un dialogo. Abbiamo trovato un’unità d’intenti molto forte fra la precedente e l’attuale amministrazione che ci ha permesso di dialogare con profitto reciproco. Ne approfitto anche per dare il benvenuto ai nuovi vertici di Suzuki Italia, oggi è con noi il nuovo Presidente, il signor Hiroshi Kawamura, e siamo contenti di accoglierlo a Châtillon perché la sua presenza testimonia la grande vicinanza del nostro sponsor al Torino FC. Ringraziamo la stampa per il sostegno lungo tutto l’anno e i volontari. Grazie a tutti e sempre forza Toro!”.