Stando ai dati il Torino ottimizza il gioco ottenendo parecchio

Quinto posto per i granata in linea con le reti realizzate e subite, ma con qualche dato statistico che va tenuto in considerazione.
07.10.2015 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Stando ai dati il Torino ottimizza il gioco ottenendo parecchio
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La sosta del campionato per gli impegni della Nazionale consente di effettuare un primo abbozzo di bilancio dopo che sono state disputate sette giornate, non è molto per capire quale sarà l’andamento del campionato e il valore delle squadre, però, permette già d’iniziare a farsi un’idea seppur ancora parecchio parziale perché sono state troppe le squadre che hanno avuto risultati altalenanti in questo inizio di stagione. Il Torino ha conquistato tredici 13 punti e occupa il 5° posto in classifica dietro a Fiorentina (18 punti, prima), Inter (16, seconda), Lazio (15, terza) e Roma (14, quarta). Per reti fatte, dodici, ha il quinto attacco del campionato, mentre per reti subite, otto, ha la settima difesa del torneo. Stando ai dati più macroscopici quindi i granata sono in linea tra i punti ottenuti e il numero di gol fatti e subiti non essendoci valori con discrepanze particolari. Per approfondire di più vengono in soccorso i dati pubblicati sul sito della Lega di serie A relativi non solo ai gol, ma anche ai tiri dentro e fuori lo specchio della porta, agli assist, ai cross, alle parate e ai chilometri percorsi in campo dalle squadre.       

Nella classifica dei gol realizzati il Torino è al quinto posto con dodici e ha una media di 1,7 ed è preceduto da Sampdoria 13 (media 1,9), Fiorentina 14 (2), Napoli 16 (2,3) e Roma 17 (2,4). In quella dei gol subiti è al settimo alla pari con l’Atalanta e ha una media di 1,14 e meglio hanno fatto Fiorentina 4 (media 0,57), Chievo 5 (0,71), Inter 6 (0,85) e Napoli, Sassuolo e Genoa 7 (1). 

Nella particolare graduatoria dei tiri i granata sono noni con un totale di 69 di cui 36 in porta e 33 fuori, alla pari con il Frosinone che però ha 34 tiri in porta e 35 fuori. Precedono queste due squadre: Chievo con 71 (totali), 32 (in porta) e 39 (fuori); Empoli 74 (totali), 29 (in porta) e 45 (fuori); Inter 77 (totali), 37 (in porta) e 40 (fuori); Fiorentina 79 (totali), 38 (in porta) e 41 (fuori); Lazio 82 (totali), 39 (in porta) e 43 (fuori); Napoli 94 (totali), 39 (in porta) e 55 (fuori); Juventus 100 (totali), 43 (in porta) e 57 (fuori) e Roma 105 (totali), 61 (in porta) e 44 (fuori).

Quella degli assist vede la squadra di Ventura al sedicesimo posto con 8 dei quali 3 vincenti e appaiata c’è il Bologna che di vincenti però ne ha uno in più, 4. Hanno fatto meglio nell’ordine: Sampdoria 9 con 4 vincenti; Inter 10 con 2; Fiorentina 10 con 7; Empoli 11 con 4; Milan 13 con 4; Hellas Verona 13 con 3; Atalanta 13 con 4; Udinese 11 con 6; Sassuolo 15 con 5; Genoa 15 con 0; Lazio 17 con 4; Chievo 18 con 6; Napoli 23 con 8; Juventus 24 con 4 e Roma 27 con 6.

Per quel che riguarda i cross, il Torino è al settimo posto avendone realizzati 60 utili e 24 sbagliati. E’ preceduto da: Juventus 64 e 35; Atalanta 64 e 44; Lazio 65 e 44; Inter 66 e 38; Roma 68 e 41 e Palermo 74 e 42.

Mentre per le parate è decimo e finora in campionato sono state tutte opera di Padelli che ha sempre giocato e ne ha effettuate 24 delle quali 8 decisive. Davanti ai granata stanno: Roma 26 con 8 decisive; Palermo 27 con 3; Udinese 27 con 10; Hellas Verona 28 con 5; Bologna 29 con 8; Atalanta 30 con 8; Chievo 30 con 9; Frosinone 34 con 11 e Sampdoria 30 con 10.

Per completare il quadro i chilometri percorsi. In questa classifica il Torino è penultimo al diciannovesimo posto con 660,036 e ha una madia a partita di 94,29. Solo il Carpi ha fatto peggio avendone percorsi 636,334 per una media di 90,904. Per capire che valore ha questo dato il Chievo che è al primo posto di chilometri ne ha percorsi 800,745 con una media di 114,392 e a seguire in ordine decrescente ci sono: Lazio 757,93 (108,275 media); Bologna 757,568 (108,224); Napoli 753,666 (107,666); Juventus 747,222 (106,746); Empoli 740,99 (105,855); Sampdoria 736,866 (105,266); Sassuolo 732,071 (104,581); Fiorentina 728,446 (104,063); Hellas Verona 719,882 (102,84); Udinese 718,699 (102,671); Atalanta 717,152 (102,45); Milan 709,361 (101,337); Palermo 704,718 (100,674); Roma 697,873 (99,696); Genoa 687,297 (98,185); Frosinone 686,049 (98,007) e Inter 665,071 (665,071).

Complessivamente il Torino ha un gioco che ottimizza quanto produce e, infatti, rispetto alla posizione che occupa nella classifica dei punti e in quella dei gol realizzati in tutte le altre è sotto il quinto posto, quindi finora è riuscito a non far pesare più di tanto alcuni difetti, ad esempio è un po’ troppo basso il numero degli assist, grazie anche al fatto che non disperde energie muovendosi su e giù per il campo, come prova il numero di chilometri percorsi, che è fra i più bassi della serie A. Se ne può dedurre che se anche le altre squadre continueranno ad avere le stesse performance per il Torino l’obiettivo del quinto posto con relativo accesso alla fase a gironi dell’Europa League è alla portata, ma se qualche altra squadra migliorasse la sua prestazione anche il Torino dovrebbe farlo per mantenere l’attuale posizione. I pessimisti potrebbero dire che la squadra granata ha ottenuto più di quello che vale anche perché ha incontrato finora, Fiorentina a parte, solo formazioni alla sua portata tra cui due neo promosse, Frosinone e Carpi. Potrebbe essere, però il Torino ha una rosa formata da giocatori esperti e di più che discreto valore e parecchi giovani di prospettiva con alle spalle già più di una stagione nella massima divisione e di conseguenza c’è un margine di miglioramento di questi giovani calciatori e di tutta la squadra. Avendo il Torino la potenzialità di fare di più se non sbaglierà partite, come ha fatto con il Carpi e il Chievo, se non concederà parti di gara agli avversari gettando al vento delle possibili vittorie, come ha fatto con l’Hellas Verona, e se acquisirà una mentalità vincente, che vuol dire non scendere sotto i propri standard, potrà centrare l’obiettivo di tornare a giocare in Europa.