Mihajlovic: “Vorremmo regalare ai nostri tifosi una piccola impresa facendo deragliare il treno Inter”

17.03.2017 16:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Mihajlovic: “Vorremmo regalare ai nostri tifosi una piccola impresa facendo deragliare il treno Inter”
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© foto di Federico Gaetano

L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani con l’Inter. Ecco che cosa ha detto:

Pioli ha parlato dei una partita d grande livello, in settimana ha lavorato più sugli errori che commettete o più su come affrontare l’avversario?

“Sapevamo di avere un ciclo difficile con Fiorentina, Roma, Lazio e Inter, quattro grandi squadre in cinque partite, l’altra era con il Palermo in casa e l’abbiamo vinta. Domani affronteremo i nerazzurri con la speranza di arrivare alla sosta con il sorriso, vorremmo regalare ai nostri tifosi una piccola impresa. L’Inter ha una rosa per il terzo posto perché hanno qualità, talento, centimetri e chili. L’arrivo di Pioli ha aiutato la squadra a ritrovare fiducia e le ha dato equilibrio e possono, quindi, lottare per il terzo posto e magari il prossimo anno, con qualche innesto di mercato, per lo scudetto. L’Inter è un treno in corsa e domani cercheremo di farlo deragliare. In casa siamo un’altra squadra e con l’aiuto dei tifosi e con le nostre forze, anche se sappiamo che l’Inter è la squadra più in forma che affronteremo, proveremo a vincere”.

Cambierà modulo?

“Perché dovremo cambiare modulo? Abbiamo sempre usato il 4-3-3 e poi non sarebbe la partita giusta usare il trequartista, loro sono la squadra che crossa più di tutte le altre. Magari, però,  durante la partita qualcosa potrà succedere“.

Se non cambia modulo, magari cambierà qualche giocatore e qui ci sono Molinaro e Acquah?

“In tutte le gare qualche cambio c’è stato, tornerà Molinato e ci sarà Acquah perché a centrocampo servono muscoli e forse ci sarà ancora qualche altro cambio”.

Come si prepara una partita così?

“In  casa facciamo un altro tipo di prestazioni rispetto a quando siamo in trasferta perché abbiamo più coraggio e personalità. Sappiamo che avremo un avversario forte, sappiamo i loro pregi e difetti.  Sarà una bella partita e giocheremo a viso aperto per vincere e non per non perdere e poi dipenderà anche dall’avversario, abbiamo preparato la partita in un certo modo, però, poi in campo può verificarsi altro. Domani voglio una squadra coraggiosa, aggressiva e cattiva. Sappiamo che se tutti faremo una grande fase difensiva, ma, soprattutto, provando anche attaccando per fare loro male potremmo provare a vincere”.

E’ afono, ha mal di gola?

“No”.

Allora è arrabbiato?

“Sì, con me stesso e con i miei giocatori, ultimamente ho urlato di più per questo ho la voce bassa”.

Maxi Lopez sta meglio, è possibile vederlo in coppia con Belotti?

“Sta entrando in forma, peccato non averlo avuto prima in queste condizioni. Non ci saranno cambi di modulo, ma Maxi sta bene e quindi è una soluzione a gara in corso. Forse prima della fine del campionato potrebbe accadere che giocheremo con le due punte”.  

Avelar come sta?

“Domani non ci sarà, ma, forse,sarà in panchina dalla prossima gara”.

Valdifiori, Ljajic e Iturbe in che condizioni sono?

“Valdifiori sta bene e deve ritrovare la condizione. Lajjic e Iturbe possono fare meglio, soprattutto Adem,ma stanno bene. Quando stanno bene possono fare la differenza, vedremo se domani giocheranno loro due oppure Falque o qualche altro giocatore. L’attacco è sempre stato al completo, mentre non è stato così per centrocampo e difesa: comunque abbiamo più soluzioni”.

Ha mai pensato di allenare l’Inter? Le è capitato di essere vicino a farlo?

“E’ arrivato da Milano per fare questa domanda?”.

“No, abito a Torino”.

“Allora si è risparmiato un viaggio. Ha qualche altra domanda da farmi?”

Belotti può arrivare davanti a Icardi in classifica cannonieri?

“Belotti oggi è il capocannoniere e ha fatto più gol di Icardi, Dzeco e Higuain che giocano in squadre più forti. Noi siamo il quinto attacco della serie A e siamo abituati ad attaccare perché abbiamo una mentalità offensiva. Dipenderà molto anche dai compagni di Belotti se il “Gallo” vincerà la classifica marcatori, ma se continuerà come sta facendo potrà vincerla. Belotti ha dimostrato di essere il più forte in Italia e potrà diventarlo anche a livello europeo”.     

Domani Castan potrà giocare?

“Non, non è ancora pronto. Non ha ancora i novanta minuti e giocando anche Molinaro non posso correre il rischio di doverli cambiare entrambi.  Castan dopo la sosta si sarà allenato per altre due settimane, faremo un’amichevole e spero che sarà disponibile”.

Cambierebbe Icardi con Belotti?

“Ma che domanda è? A parte che Belotti è forte, ma se anche non lo fosse quale allenatore direbbe che cambierebbe un suo giocatore con un altro? E’ una domanda con una risposta banale. Icardi è un grande giocatore, ma non scambierei il “Gallo”per lui.  Magari sarebbe meglio  averli tutti e due, ma non è possibile”.

Il Torino ha perso in casa solo con la Juventus, quella di domani può essere la partita della svolta per la fine del campionato e per aumentare i punti conquistati in trasferta?

“Noi abbiamo due andamenti, o va tutto bene e spende il sole oppure no e diluvia, non abbiamo mai giornate normali perché ci manca sempre l’equilibrio. La colpa è in primo luogo mia e me ne prendo tutta la responsabilità, non sono uno che cerca scuse, ma è anche dei giocatori. Esiste però anche un altro elemento: gli infortuni. Molinaro torna dopo mesi, Castan non gioca da tempo, Carlão non ha mai giocato. L’attacco è stato rinnovato e abbiamo quasi sempre avuto tutti gli interpreti a disposizione e, infatti, è la quinta forza del campionato,mentre la difesa è il reparto che è cambiato di più e ci sono stati molti infortunati e non abbiamo avuto possibilità di ricambi, siamo stati sfortunati. A centrocampo Valdifiori è fuori da due mesi e Obi, che ha caratteristiche differenti da tutti gli altri giocatori che ho a disposizione, è stato più fuori che dentro. Detto questo, anche noi siamo delusi dal nostro rendimento soprattutto in trasferta e perché non siamo riusciti a invertire la rotta. Sicuramente avremmo potuto fare meglio ed avere più personalità, ma centri avversari sono più forti e non erano adatti per fare punti, come con la Lazio che ha giocato meglio e se anche fino a quattro minuti dalla fine stavamo pareggiando mancandoci personalità non siamo riusciti a contrastarli fino alla fine poiché sono più forti di noi”.

All’andata aveva detto che Belotti ha potenzialità, mentre  Icardi ha fatto di più. Oggi la pensa nello stesso modo?

“Icardi ha confermato quello che avevo detto, Belotti è cresciuto molto e si è avvicinato e forse ha persino superato Icardi”.

Che cosa non vuole più vedere nel Torino?
“Voglio sempre vedere una squadra spavalda e che se la gioca, aggressiva che crede in quello che fa e che se fa quello che sa può mettere in difficoltà chiunque. Fori casa non siamo così, abbassiamo il baricentro di dieci-quindici metri. Voglio una squadra aggressiva che gioca come è stata preparata la partita, niente altro”.