Mihajlovic: “Sono contento per l’atteggiamento con il Bologna, ma servono rinforzi per andare in Europa League”

29.08.2016 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Mihajlovic: “Sono contento per l’atteggiamento con il Bologna, ma servono rinforzi per andare in Europa League”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ha commentato la vittoria sul Bologna e ribadito che mancano dei tasselli per far sì che la squadra competa per un posto in Europa League. Ecco che cosa ha detto:

Dopo il cinque a uno al Bologna sarà più difficile convincere Cairo a fare un ultimo sforzo in sede di mercato oppure avete le idee ben precise? Che cosa si aspetta dagli ultimi tre giorni di mercato?

“Della partita con il Bologna sono molto soddisfatto perché ho visto spirito, voglia e cuore: quello che piace a me. Dico sempre ai ragazzi che abbiamo due princìpi da seguire quelli del gioco e quelli morali e ieri li abbiamo seguiti bene tutti e due. Abbiamo fatto cinque gol e potevamo farne degli altri, mi dispiace perché abbiamo di nuovo subito un gol evitabile, ma dopo siamo stati attenti e non abbiamo ripetuto gli sbagli che avevamo fatto con il Milan. Penso che questa squadra abbia grandi margini di miglioramento visto che non giochiamo con Ljajic, che in due partite non ha fatto nulla. Sicuramente abbiamo bisogno ancora di qualche rinforzo come ho detto per lottare con le squadre che vogliono andare in Europa League. Se rimaniamo umili e ambiziosi ci possiamo togliere delle grandi soddisfazioni”.

Ha parlato di rinforzi, ma quanti?

“Relativamente al mercato vi dico che ci manca ancora qualche tassello per il resto parlo con la società”.

Ma si parla di due, tre o quattro rinforzi?

“Non lo posso dire”.

E’ la seconda volta consecutivamente che Belotti sbaglia un rigore, non era necessario realizzarlo con il Bologna, ma resta sempre il rigorista?

“Mah, Belotti è stato molto bravo e sicuramente merita la Nazionale. Come avevo detto sabato in conferenza stampa è un giocatore che ogni allenatore vorrebbe perché è uno molto generoso che aiuta tanto in fase difensiva e rimane anche lucido e fa gol. Mi dispiace soprattutto per lui che non ha segnato in occasione dei due rigori perché se lo avesse fatto avrebbe realizzato sei reti in due giornate. Adesso vedremo chi sarà il rigorista, lui sicuramente non deve avere paura di tirarli, ma noi abbiamo bisogno di segnarli perciò vedremo quello che succederà, comunque sono molto contento di lui così come di tutta la squadra”.

E’ il Torino che ha reso piccolo il Bologna o si aspettava un Bologna più arrembante?

“Come avevo detto noi non ci possiamo permettere di sottovalutare nessuno, dobbiamo avere l’atteggiamento giusto in ogni partita e mettere in pratica quello che proviamo in allenamento con coraggio. Sicuramente ci sono tante cose da migliorare, però, vedo che i ragazzi si applicano e cercano di mettere in campo quello che facciamo in allenamento, qualche volta riescono di più e altre di meno. Abbiamo preparato bene la partita sapendo che il Bologna è una buona squadra, che è organizzata, si chiude e riparte bene, ed ha giocatori che ci potevano mettere in difficoltà, però, sapevamo anche che se ognuno di noi avesse fatto quello che doveva, con semplicità e convinzione, saremmo stati più forti e avremmo vinto. Niente stress, dobbiamo essere noi stessi senza distrazioni e alla fine portiamo a casa il risultato. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare”.

Come giudica la partita di Castan e Iago Falque?

“Sono due calciatori che da tanto tempo non giocavano. Castan era alla prima partita dopo quasi due anni e Falque è alla prima di campionato da febbraio. Sono due giocatori importanti che hanno fatto bene con il Bologna, ma che possono fare molto molto meglio. Sono contento di Castane di Bovo perché era la prima volta che giocavano insieme e hanno fatto bene. Iago è un giocatore molto generoso, però, è uno di qualità e sicuramente qualche cosina in avanti ci deve dare”.

La nuova posizione di Martinez da esterno d’attacco l’ha rivitalizzato? Sembra un giocatore nuovo.

“E’ tutto merito suo. Lui mi deve dare la disponibilità, come tutti gli altri giocatori, e deve credere in quello che si fa. Per me Martinez è un giocatore molto importante perché sia che giochi dall’inizio sia che entri a gara in corso spacca la partita. E’ un generoso, bravo, fisicamente forte e sa anche fare gol perciò sono molto contento. Devo dire che noi dal centrocampo in su abbiamo tutti giocatori di qualità e da questo punto di vista non dobbiamo invidiare niente a nessuno con Baselli, Benassi, Obi, Acquah, Vives, Tachtsidis, Belotti, Maxi Lopez, Boyè, Iago Falque, Ljajic e Martinez. Non è un caso che siamo la seconda squadra in Italia che ha fatto più tiri nello specchio della porta, quindici, solo la Roma ne ha fatto uno più di noi. Abbiamo segnato sette gol, potevano essere nove (due rigori sbagliati, ndr), e abbiamo il migliore attacco. Questa è una squadra, come ho tante volte detto, che gioca sempre per vincere e non per non perdere e che si dovrà prendere sempre qualche rischio per vincere. Capiterà che perderemo, ma è importante l’atteggiamento e la mentalità, infatti, con tutte le squadre dovremo cercare di proporre il nostro gioco e seguire i nostri princìpi morali e di gioco e giocarcela mettendo sempre in campo lo spirito del Toro. Sono contento anche per il pubblico perché alla prima partita in casa hanno visto cinque gol e per loro è stato sicuramente un divertimento che si sono meritati perché ci hanno sostenuto durante tutta la partita e sono l’uomo in più quando giochiamo in casa. Dobbiamo farlo per loro”.