Mihajlovic: “I giocatori sanno che non tollero più partite molli e da mezze seghe”

01.04.2017 11:44 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Mihajlovic: “I giocatori sanno che non tollero più partite molli e da mezze seghe”
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, in conferenza stampa ha presentato la partita di domani con l’Udinese. Ecco che cosa ha detto:

L’Udinese è una squadra ostica?

“Ho molto rispetto per l'Udinese: sa attaccare e difendere bene, si vede la mano di Delneri, ma forse sono loro a doversi preoccupare più di noi. Giochiamo a casa nostra e conosciamo la loro fisicità, ma dobbiamo ripartire dalla gara con l'Inter come se fosse appena finita e non fossero passati 15 giorni. In casa abbiamo fatto 29 punti, una media da Champions, e dobbiamo migliorarla. Lo avevamo detto all'inizio che il Grande Torino doveva diventare il nostro fortino e dobbiamo crescere anche in trasferta".”

Delneri ha detto che il Torino, rispetto all'Udinese, era stato costruito per altri obiettivi, ma sta ottenendo il minimo.

“Delneri deve fare i conti con la sua squadra e non sa quali sono i nostri obiettivi. Conosco Delneri e so che è una persona rispettosa non voglio fare polemiche e domani chiarirò con lui che cosa voleva dire. Se voleva dire altro sono cavoli di chi mi ha fatto questa domanda. Il nostro obiettivo è l'Europa da raggiungere in due anni. Adesso dobbiamo fare più punti rispetto all'andata e possiamo riuscirci".

Mini ciclo di cinque gare alla vostra portata: è possibile che facciate quindici punti?

“Pensiamo partita per partita e possiamo fare quindici punti come cinque, siamo capaci di tutto. Come avevo detto due settimane fa da noi splende il solo o diluvia, non ci sono giornate normali, ma arrivando la primavera speriamo di trovarne. Sicuramente queste cinque partite sono alla nostra portata e quello che pretendo dalla mia squadra è che abbia sempre la stessa fame, voglia e rabbia con le big e con tutte le altre e non solo in casa, ma anche in trasferta. Quando una squadra ha un atteggiamento come lo abbiamo avuto noi con l’Inter, quando i giocatori sputano l’anima meritano sempre rispetto, al di là del risultato, si può anche pareggiare o perdere, però, meritano sempre rispetto. E’ questo che io voglio da loro. Poi se si fanno prestazioni come abbiamo fatto con l’Inter abbiamo molte più possibilità di vincere, ma i miei giocatori lo sanno che non accetto più atteggiamenti molli e partite da mezze seghe, questo non lo accetto più e lo sanno! E sanno che cosa li aspetta. Io guardo alla prestazione, pi se la prestazione sarà buna io sarò contento e se si vincerà di più, altrimenti pazienza, ma la prestazione deve sempre essere di livello”.           

Qual è l'impatto che ha avuto Lyanco?

“E' positivo quando un club si muove in anticipo e a me piace. Importante è avere una politica chiara da parte del club. Lyanco è sicuramente un giocatore bravo giovane e con grandi prospettive. Ha cominciato ad allenarsi con noi e questi mesi gli serviranno per capire abitudini, schemi, lingua un allenatore che è un vero rompipalle. Lo è stato per Lukic e Gustafson".

Il campionato sarà una base per il futuro?

“Abbiamo avuto dei problemi prendendo troppi gol e con gli infortuni e se ci saranno i giusti innesti potremo fare bene. Ma se concluderemo positivamente questa stagione anche questo campionato sarà positivo".

Un problema giocare alle 12,30?

“Capita a tutti anche agli avversari. Se le tv pagano tanto vogliono decidere. Va bene come orario".

La sosta è servita per stabilire le condizione degli infortunati?

“Stiamo recuperando alcuni giocatori: Castan è pronto, Valdifiori sta per tornare e Carlao la prossima settimana rientrerà in gruppo, su Obi non so dire. In questo finale sarà importante anche per i giovani".

In questi giorni ha parlato con Ljajic e Falque per spronarli a tornare quelli di inizio stagione?

“Ho parlato con loro e per far capire il mio punto di vista. Ma anche da Iturbe, Boyé e Maxi mi aspetto tanto".

Il rendimento fuori casa è inferiore, sta trovando soluzioni alternative per cambiarlo?
"Ne parlerò con i giocatori e ho preparato video di gara di altri campionati veramente caldi, così capiranno che non devono aver paura ad andare a Cagliari, anzi sarà come una gita fuori porta. Come ho detto non tollero più prestazioni molli".

Iturbe giocherà?

“No, ha fatto solo un allenamento e anche per rispetto degli altri partirà dalla panchina. Sta bene ma non partirà dall'inizio".

L'Europa sembra sfuggita, dove avete sbagliato?
"A prendere troppi gol e cercheremo di migliorarci l'anno prossimo, mantenendo lo stesso andamento in casa e migliorando quello in trasferta, non si può in casa avere un andamento da Champions e in trasferta da retrocessione. Ci è mancato equilibrio e questo è colpa mia. Poi ci sono stati altri fattori la difesa è cambiata molto e ci sono stati infortuni nel reparto. Anche a centrocampo ci sono stati infortuni, penso ad Obi e Valdifiori, e questo ci ha condizionato".

Remacle può giocare?
"Si allena con noi ma è uno della Primavera e non è ancora pronto, vedremo il prossimo anno".

Cucchietti rientra fra i giocatori che potranno avere spazio nel finale di stagione?
"E' un giocatore che si allena in pianta stabile con la Prima Squadra: se poi in Primavera fa bene, vuol dire che ha la testa giusta. Abbiamo Hart e Padelli quindi non penso che giocherà se non succede nella agli altri due".

Milinkovic-Savic potrà arrivare come è accaduto a Lyanco?
"Non so se sarà possibile: l'ho chiesto alla società, per testarlo e vedere se è già pronto. Da quando è stato preso non ha più giocato titolare, quindi se fosse possibile sarebbe positivo averlo già ad allenarsi con noi. Se arriverà a luglio e non dovesse essere pronto dovremo prendere un altro portiere, ma penso che potrebbe essere pronto, vedremo".