Mihajlovic: "Alleno i giocatori che la società mi mette a disposizione; a gennaio comunque è difficile fare mercato"

04.02.2017 11:35 di  Alex Bembi   vedi letture
Mihajlovic: "Alleno i giocatori che la società mi mette a disposizione; a gennaio comunque è difficile fare mercato"
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Mister Sinisa Mihajlovic presenta la delicata sfida del Castellani di domani, rispondendo anche alle curiosità sul mercato di riparazione appena terminato: “Sono soddisfatto dei rinforzi avuti dal mercato? Diciamo che a gennaio non è mai semplice comprare. Le squadre che hanno giocatori pronti se li tengono stretti, oppure per prenderli bisogna spendere molto. Comunque dopo 20 giornate si capisce il valore di una squadra con i suoi pregi e i suoi difetti, sapendo dove intervenire. Abbiamo preso due alternative, Iturbe e Carlao, ma per entrambi serve un po’ di pazienza. Iturbe stiamo lavorando giorno dopo giorno per riportarlo ai tempi di Verona, ma era fermo da molto, mentre il brasiliano deve ambientarsi ed è stato sfortunato perché si è infortunato. Se sono soddisfatto? Io faccio l’allenatore e alleno i giocatori che mi danno. Cerco di fare bene il mio lavoro in ogni caso. Il Toro ha comunque una buona rosa e una buona classifica. Ci manca ancora qualcosa per affrontare le formazioni davanti a noi, ma non vogliamo illudere nessuno di avere un livello superiore a quello che abbiamo. Noi cerchiamo sempre di migliorarci, ma non si può farlo all’infinito. Alla fine i valori si stabilizzano. Il mercato non ha cambiato la nostra dimensione.

L’Empoli ha perso male a Crotone, ma è una buona squadra. Se giochiamo da Toro comunque abbiamo buone possibilità per portare a casa il risultato. Dobbiamo ritrovare la vittoria che ci può dare coraggio e fiducia per il proseguo del campionato.

Con il presidente c’è sempre un confronto. Parlo prima sempre con il DS Petrachi, poi però riferiamo tutto al presidente. Se lui vi ha detto determinate cose è perchè gliele abbiamo dette noi.

Nelle prossime gare ci sarà spazio per i giovani e per chi ha giocato meno. I nostri ragazzi sono cresciuti, ma ora sul campo devono farmi capire se potranno essere con noi anche la prossima stagione. Maxi Lopez? Non ho mai chiuso le porte in faccia a nessuno. Ho parlato spesso con lui, gli ho detto che avrei cambiato anche modulo se si fosse rimesso in forma. La situazione però non è cambiata e nemmeno domani sarà convocato. Dipende solo da lui comunque, se si rimetterà in discussione io sarò il primo a farlo giocare. Così come è ora non mi serve. Per giocare nelle mie squadre bisogna rispettare certe regole è fondamentale.

Situazione infortunati? Su 10 difensori in rosa ne abbiamo solo 4 disponibili. Anche Rossettini è in forse per una botta, proverà oggi a vedere se può recuperare. Lui e Castan comunque se non per questa gara saranno pienamente disponibili per la prossima sfida. Molinaro dovrebbe questa settimana che viene ricominciare con la palla, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo. Anche Obi è tornato in gruppo. Anche per Zappacosta ci andrà ancora un pochino.

Ajeti? È migliorato molto da quando è qui. È un classico marcatore, che ha anche buoni piedi. Deve migliorare sulla gestione della palla, velocizzare il passaggio, ma come grinta e carattere è uno dei migliori che abbiamo. È stato penalizzato un po’ dagli infortuni, ma come succede sempre in un campionato il momento arriva per tutti. Domani sarà probabilmente il suo momento, se farà bene continuerà a giocare, dipende da lui. Deve stare sereno e tranquillo.

Che partita mi aspetto domani? Dobbiamo fare la nostra gara giocando per vincere. Essere aggressivi, pressare alti e fare quello che abbiamo sempre fatto. Nei momenti di difficoltà che ci saranno, dobbiamo essere ancora più aggressivi, tirare fuori qualcosa in più da tutti noi. Dobbiamo mettere in pratica quello che facciamo in settimana, dove si vedono cose migliori piuttosto che in gara.

Castan? Per un giocatore che non gioca da due anni è normale avere un momento di calo fisico e mentale. È normale per tutti. A lui stare qualche volta in panchina è servito, poi però ha avuto anche la sfortuna di farsi male. In allenamento è sempre comunque concentrato e voglioso, ha carattere e si sa far sentire in campo.

Il mercato ci ha distratti? Meno male che è finito, sono contento. (sorride ndr). Da giocatore non mi dava fastidio il mercato, mi davano fastidio dei giocatori forti da marcare.

Un giudizio su Milikovic Savic? Non lo conosco bene da dire se subito potrebbe fare il titolare. Somiglia davvero a Doannarumma? Forse fisicamente. Il serbo è comunque una montagna, potrebbe fare wrestling. Se dovessimo menarci in campo ci penserà lui, nessuno si avvicinerebbe. (Sorride ndr). Donnarumma sarà il futuro, il prossimo portiere azzurro per 10 o 15 anni".

Alex Bembi