La rivincita di Zappacosta: da rincalzo nel Torino a possibile convocato per Euro 2016

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Al suo primo anno nel Torino Davide Zappacosta non è stato molto utilizzato da Ventura che nel ruolo di esterno destro gli preferiva Bruno Peres. Venticinque presenze in campionato, sulla carta sono parecchie, ma se si va a vedere i minuti trascorsi in campo si capisce che Zappacosta non ha giocato molto, infatti, ammontano a 1.358, con una media di 54,32. Se si va nel dettaglio, ha disputato l’intera gara solo in cinque occasioni (Palermo, Udinese, Fiorentina, Sampdoria ed Empoli), è partito titolare ma poi è stato sostituito altre otto volte (Carpi, Milan, Genoa, Sassuolo, Palermo, ancora Milan, Udinese e Napoli) ed è subentrato in dodici partite (Sampdoria, Chievo, Juventus, Inter, Napoli, Empoli, Frosinone, Verona, Carpi, Lazio, Genoa e ancora Juventus). A questo va aggiunto che ha giocato l’intera gara di Coppa Italia con il Cesena. Ha realizzato un gol, il secondo nella gara con il Genoa nel girone d’andata, creato nove occasioni da rete e tirato verso la porta dieci volte. Tra i difensori granata solo Jansson, Silva e lo sfortunato Avelar hanno giocato meno di lui, rispettivamente 654, 944 e 374, tutti gli altri di più Moretti (3.352), Glik (3.162), Peres (2.745), Molinaro (2.067), Bovo (1.895) e Maksimovic (1.533).

La rivincita però per Zappacosta è arrivata con la chiamata in Nazionale per lo stage pre Europeo e ci sono possibilità che sia inserito dal commissario tecnico Antonio Conte nella lista dei ventitré che partiranno alla volta della Francia per disputare Euro 2016, maggiori indicazioni si avranno dall’amichevole che questa sera sarà disputata a Malta contro la Scozia e infine martedì si saprà se Zappacosta si è conquistato il biglietto per Parigi. A prescindere dall’epilogo delle convocazioni definitive per Euro 2016, già aver potuto partecipare allo stage è una bella soddisfazione, così com’è avvenuto per gli altri due granata Benassi e Immobile.

Sicuramente per Zappacosta sarà ancora più importante quando dovrà dimostrare al nuovo mister del Torino Mihajlovic quanto vale. Passando alla difesa a quattro è avvantaggiato perché lui è un terzino più che un esterno, quindi avrebbe l’opportunità di essere schierato nel ruolo che più gli confà. Oltretutto non avrebbe più la concorrenza di Peres che potrebbe essere ceduto per fare cassa oppure, nel caso a oggi abbastanza remoto che restasse in granata, sarebbe utilizzato in altra posizione più avanzato. Per Zappacosta si delinea un’estate importante e il Torino potrebbe vedere sbocciare definitivamente un giovane sul quale ha puntato e speso nello scorso mercato estivo 5,5 milioni di euro.