Iturbe è del Torino ma ora si attendono gli altri fondamentali rinforzi

Con l’ingaggio del paraguaiano in prestito dalla Roma si è anche avuto anticipatamente il passaggio definitivo in granata di Iago Falque. Iturbe è già a Torino.
03.01.2017 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Iturbe è del Torino ma ora si attendono gli altri fondamentali rinforzi
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonio Vitiello

Il mercato di gennaio del Torino inizia con il botto. L’asse Torino-Roma, sponda giallorossa, si è rivelato ancora una volta proficuo per entrambi i club, infatti, Iago Falque con sei mesi d’anticipo è divenuto a tutti gli effetti un giocatore granata, con 6 milioni si è chiusa la trattativa, e Iturbe è stato consegnato a Mihajlovic che già oggi potrà allenarlo, dopo che in mattinata avrà svolto le visite mediche di rito e firmato il contratto. Il paraguiano è stato preso in prestito gratuito con diritto di riscatto prefissato a circa 13 milioni di euro.

Se l’attacco è sistemato in entrata con l’arrivo di Iturbe, in uscita ci sarà la cessione di uno fra Martinez, l’Amburgo sembra interessato a lui, e Maxi Lopez, che ha estimatori in varie squadre di serie A, ma anche all’estero. Dato a Mihajlovic il doveroso rinforzo in avanti ora toccherà al centrocampo e alla difesa. Acquah è stato inserito nella lista dei pre-convocati da Avram Grant, ct del Ghana per la Coppa d’Africa, quindi è verosimile che fino almeno al termine della fase a gironi, 25 gennaio, non sarà a disposizione perché ha tutte le carte in regola per essere confermato nella successiva lista definitiva, che sarà diramata lunedì. Questo impone al Torino di affrettarsi a trovare un centrocampista che possa essere una valida alternativa per Benassi e Baselli, in ballo ci sono Grassi, Castro, Poli, Donsah e Ntcham, ma stando alle indicazioni di Mihajlovic che vorrebbe giocatori “d’esperienza e con personalità”, come ha dichiarato in un’intervista a “La Repubblica”, in pole position dovrebbero esserci Castro e Poli. Anche in difesa sono attesi rinforzi e l’identikit del calciatore che serve è risaputo: centrale, alto, buon colpitore di testa, rapido e dotato di muscoli oltre che capace d’impostare l’azione facendo ripartire la squadra. Silvestre, Tonelli, Izzo, Munoz, Vida, Simunovic e Fornasier, chi più chi meno tutti hanno le caratteristiche che servono, molto dipenderà da quanto il Torino vorrà spendere per accaparrarsi uno fra questi centrali difensivi.       

Intanto il Torino incasserà 4 milioni di euro perché il difensore centrale Jansson, andato in estate in prestito ai Leeds, ha raggiunto le venti presenze e questo, come da accordi, fa scattare l’obbligo per il club inglese di riscattarlo. Sempre restando in difesa, Bovo è molto vicino al Pescara sempre che il Palermo non riesca a sorpassare in dirittura d’arrivo di trattativa i biancazzurri. Per quel che riguarda la porta, Padelli resterà fino a fine stagione, come ha detto il suo procuratore, facendo il vice di Hart e portando a termine la durata del suo contratto che scadrà il 30 giugno. In estate quando ci saranno sviluppi certi relativi al portiere inglese, le voci di un suo approdo al Liverpool a fine prestito sono sempre più insistenti, anche per Padelli, che sarebbe destinato ad andare via, si avrà maggiore chiarezza su quale sarà il suo destino. Nel frattempo il Torino ha parlato con la Roma per Skorupski, attuale portiere dell’Empoli, ma il cui cartellino appartiene al club giallorosso, il polacco potrebbe diventare granata per una cifra che si aggira intorno ai 7 milioni di euro.