Il destino di Belotti: a gennaio non si muove, a meno che...

14.01.2017 01:54 di Alex Bembi   vedi letture
Il destino di Belotti: a gennaio non si muove, a meno che...
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Inutile negarlo: è Gallo mania in tutta Europa. Non solo: nelle ultime ore gli estimatori di Belotti si sono moltiplicati, sino a superare i confini continentali. Dalla Cina, dove gli euro vengono spesi come noccioline e i 100 milioni di clausola rescissoria per assicurarsi il bomber non sembrano spaventare, arriva il pericolo numero uno per Mihajlovic e i tifosi innamorati del capocannoniere granata. L’offerta non è ancora stata formulata, ma il Tianjin Quanjian Zuqiu Julebu, formazione guidata da Paolo Cannavaro, sembra essere molto interessata.

Sempre di queste ore la smentita di un’offerta d’oltre Manica, con Arsene Wenger che nega di aver cercato il giocatore: “Non abbiamo mai parlato con il Toro. Belotti non rientra nei piani dell'Arsenal per gennaio”. Già, il mercato di gennaio. Perché in cuor loro i tifosi sanno che il nodo sta tutto lì, in quei due mesi che hanno la stessa iniziale, ma sono così distanti tra loro, come il freddo e il caldo. Se i cinesi (o qualche sceicco) non apriranno il cordone della borsa, arrivando a tirare fuori i 100 milioni che toglierebbero al Toro qualunque potere decisionale, ipotizzare una partenza di Belotti già in questa sessione di mercato è ai limiti della fantascienza. Ma a giugno sarà tutta un’altra storia. Cairo potrebbe cedere per cifre inferiori, che comunque garantirebbero una plusvalenza mostruosa considerato l’esborso di soli 8 milioni di euro con cui il cartellino dell’attaccante è stato prelevato dal Palermo due stagioni fa.

La speranza di tutti coloro che tengono ai colori granata è che Belotti resti per tanto tempo, a guidare questa squadra di cui incarna alla perfezione valori e DNA, ma se continua a sbalordire e segnare tanto da attirare le attenzioni da altri continenti, trattenerlo sarà difficile. Per quanto amaro però, il sacrificio del Gallo porterebbe soldi a palate. Denari che, se reinvestiti al dovere, potrebbero significare un upgrade per il Toro e la possibilità di puntare davvero (e non a parole) all’Europa. Forse persino quella dei più grandi.

Alex Bembi