Gillet va e Ichazo arriva, ma il fondamentale rinforzo quando?

Il portiere uruguaiano sostituirà il belga che è prossimo ad accasarsi al Catania. Ancora nulla di fatto per il regista che manca alla squadra di Ventura.
28.01.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Gillet va e Ichazo arriva, ma il fondamentale rinforzo quando?
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© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Se Maxi Lopez può essere considerato, stando a quanto visto nelle prime due uscite, un buon tassello per il reparto offensivo, l’imminente arrivo del portiere uruguaiano Ichazo è da ritenersi il passo obbligato per sostituire Gillet in procinto di accasarsi al Catania, manca ancora l’ufficialità del passaggio dai granata ai rossoazzurri, però l’enciclopedia Wikipedia dà il belga come nuovo portiere dei siciliani. Con questa operazione il Torino dice addio ad un estremo difensore che ha trentacinque anni e lo sostituisce con uno che di anni ne ha ventitre, appena compiuti il venticinque gennaio. Un acquisto, meglio un prestito con possibilità di riscatto a 2,3 milioni, manca però la firma sul contratto perché Ichazo è atteso a Torino giovedì e solo dopo aver svolto le visite mediche di rito apporrà la firma sul contratto, anche se sul sito ufficiale del Danubio è già stata data la notizia del suo passaggio in granata. A detta di Vincenzo D’Ippolito, l’intermediario che ha trattato il passaggio del ragazzo dal Danubio al Torino, e riportato da Tuttomercatoweb.com Salvador “è un portiere fortissimo e ha il passaporto comunitario visto che ha preso la cittadinanza a Latiano, cittadina della provincia di Brindisi, poiché ha antenati che partirono per l’Uruguay da Palermo. E’ mancino, dotato di un buon piede e di grande presenza tra i pali, infatti è alto 1 metro e 91 centimetri e quando parlerà bene italiano, lingua che ha già iniziato a studiare, comincerà a guidare anche la difesa. Il Torino ha fatto una grande operazione perché coi tempi giusti e con l’ambientamento è destinato ad essere un top, è un titolare. Poi è un ragazzo eccezionale, un vero professionista”.

Sistemata quindi la questione portieri rimane però da strutturare il centrocampo. I giorni passano e non è ancora stato trovato l’elemento adatto a dare equilibrio e qualità al reparto che è il più delicato di ogni squadra. Senza il giocatore che detta i tempi e imposta la manovra offensiva il Torino, come già accaduto nella prima parte della stagione, rischia di essere una squadra incompleta che finisce per alternare partite più o meno buone dove raccoglie anche i tre punti ad altre dove perde senza riuscire ad imporre il proprio gioco o al più pareggia con il rammarico che se avesse avuto l’uomo giusto avrebbe vinto. Che trovare il regista sia difficile è assodato, lo è in estate figuriamoci durante il mercato di riparazione, però uno sforzo in più economico e d’impegno nelle trattative tutti se lo aspettano dalla dirigenza granata. La sensazione è che più passano i giorni, il calciomercato chiuderà il 2 febbraio alle ore 23, più è difficile arrivare a prendere il giocatore ideale e alla fine c’è il rischio di ripiegare su elementi con caratteristiche non così calzanti che finiranno per non apportare quel tasso qualitativo che ci vorrebbe, magari profonderanno tanto impegno e sposeranno la causa, ma non faranno veramente la differenza. Oggi è importante azzeccare il centrocampista giusto e a giugno lo sarà ancora di più.